Ventinove punti in ventiquattro partite disputate: questo il bottino raccolto dal Tecchiena nel raggruppamento D del campionato di Promozione.
Un risultato soddisfacente per la compagine di mister Maurizio Promutico, in piena lotta per mantenere la categoria a dispetto delle premesse di inizio stagione quando i biancazzurri erano inseriti nel lotto delle squadre maggiori indiziate per la retrocessione diretta. Al momento il Tecchiena è fuori dalla zona play-out con un vantaggio di cinque lunghezze nei confronti del Pontinia.
Un miracolo sportivo? Ancora no ma senza dubbio una salvezza avrebbe tutto il sapore dell'impresa soprattutto perchè nelle ultime uscite il tecnico Promutico è stato costretto a schierare sin dal primo minuto tanti ragazzi in età di lega.
«Stiamo conducendo un campionato straordinario e, sinceramente, sono rammaricato per qualche punto lasciato per strada - ha rivelato l'allenatore del Tecchiena. - I ragazzi, dai tanti giovani ai più esperti si applicano e ogni domenica danno tutto per portare a casa il risultato».
Quanto pesa la vittoria ottenuta domenica scorsa al cospetto della Pro Calcio Lenola?
«Sicuramente un successo che vale doppio perchè ottenuto contro una diretta concorrente per la salvezza. In casa stiamo viaggiando su buoni ritmi, ora è il momento di invertire la tendenza anche fuori».
Undici punti fin qui nel girone di ritorno, è la strada giusta per rimanere in Promozione?
Sicuramente per una squadra in lotta per non retrocedere la media è buona. Questo, però, non significa che abbiamo raggiunto l'obiettivo, anzi. La strada è lunghissima e piena di insidie. Da parte nostra sicuramente c'è voglia di lottare per raggiungere il traguardo».
Domenica il calendario propone la sfida alla capolista Città di Anagni, come si prepara un match del genere?
«Inutile dire che sarà una gara difficile ma non partiamo assolutamente battuti. Nel match d'andata portammo via un punto e, forse, avremmo meritato anche qualcosa in più. Domenica proveremo a ripeterci nonostante le tante assenze a cui dovremo far fronte».
Quanto è importante far crescere tanti giovani per una società come il Tecchiena?
«Questo è un aspetto a cui tengo in particolar modo. Soprattutto nelle ultime settimane si stanno mettendo in evidenza dal primo minuto tanti ragazzi in età di lega. Non mi piace fare nomi ma vorrei spendere una parola in più per Leonardo Morganti, un giovane classe 2000 che sta scendendo in campo con continuità e senza nessun tipo di timore».