La città di Sora è in fermento: questa sera, nel palazzetto dello sport "Luca Polsinelli", a partire dalle ore 20.30, la grande boxe torna a far scalpitare gli appassionati. Il titolo nazionale dei pesi massimi è l'ambito trofeo che si contendono due navigati e interessanti pugili del panorama ciociaro. Da una parte il detentore Ivan "Il terribile" D'Adamo, dall'altra lo sfidante Paolo Iannucci. Il primo è un atleta di Sant'Elia, il secondo di Isola del Liri. L'accesa sfida è quindi un derby a tutti gli effetti e come tale è speciale, un racconto a sé, che non attinge o fa riferimento a precedenti, statistiche, storia.

Senza dimenticare le gare sottoclou con quattro incontri professionistici di assoluto livello: il pedemontano Virgilio "Dodò" Vinciguerra esordirà incrociando i guantoni con Ignazio Di Bella; per i pesi medio massimi il romano Omar Llunga Nguale affronterà il pari peso Giuseppe Rauso; nei super medi welter il colleferrino Cristiano Campoli se la vedrà con il toscano Fabio Selvaggio; nei pesi leggeri l'ex campione italiano Vincenzo Finiello darà battaglia al nicaraguegno Lester Cantillano. Una riunione di assoluto prestigio che è stata presentata nella mattinata di ieri presso la sala consiliare del Comune di Sora dove è stato il sindaco, Roberto De Donatis, ad accogliere atleti, maestri, manager e staff.

Nel corso della conferenza gli stessi pugili hanno certificato il peso per le categorie per poi spostarsi tra gli scranni per lasciare alle parole l'arduo compito di anticipare emozioni e adrenalina. Il Primo cittadino ha ribadito l'interesse del territorio per questa disciplina che «rappresenta un coacervo di valori etici e rispetto per gli avversari, un impianto di idee a cui anche la stessa politica e la vita quotidiana dovrebbero ispirarsi.
Sora non può che essere orgogliosa che una cintura di tale autorevolezza e fascino venga contesa nella nostra città. Conosco personalmente alcuni organizzatori e fighter, ma rinnovo a tutti, senza distinzione, un grosso in bocca al lupo da parte dell'Amministrazione e che vinca il migliore», spiega lo stesso De Donatis.

La palla passa quindi ai protagonisti sul ring. Lo sfidante Iannucci si presenta così: «Dopo diversi match, anche molto proibitivi, disputati all'estero sono felicissimo di essere ora qui a contendermi il titolo nazionale dei pesi massimi. Conosco Ivan D'Adamo, la sua forza e sono certo che ne verrà fuori un bel combattimento, avvincente e rispettoso allo stesso tempo». "Il terribile" controbatte con incisività: «Anche io conosco bene Paolo. Attualmente sono io il campione, sono qua e sono pronto alla sfida.
E domani sarà il quadrato a parlare per tutti».

Un'atmosfera di totale competitività – come è normale e giusto che sia –, un clima gasato che ora deve solo sfogare e decretare chi alzerà le braccia al cielo. Ricordiamo che la manifestazione sostenuta dall'Amministrazione Comunale, è stata resa possibile dall'unione sinergica delle palestre "ASD Sora" del trainer Stefano Soccodato, la "Luigi Quadrini" del maestro Raimondo Scala affiancato dal general manager Fabio Campoli e da Marco Sardellitti, la "G.S.
Training Cassino" del maestro Giuseppe Tucciarone coadiuvato dall'imprenditore William Tanzi sotto l'egida della Opi Since '82, società di management della famiglia Cherchi, vera istituzione nel mondo della boxe, il tutto con il fattivo sostegno di molte realtà commerciali ed imprenditoriali del territorio.