Spazio satira
Veroli
12.09.2024 - 09:00
Il manto verde delle foglie, il marrone dei tronchi e della terra, il grigio sui massi. Un panorama che Pierluigi Cocco di Veroli conosce bene, reso familiare dalle giornate di lavoro sul Monte Pedicino a pascolare le mucche. Quel puntino giallo tra i rovi, traballante nell’aria fresca di un mattino di fine estate, ha colpito subito la sua attenzione con quell’ipnotico dondolio che sembrava un richiamo. Pierluigi si è incuriosito, si è avvicinato. E il cuore gli si è stretto in una morsa di dolore: “Cucciolo bello veglia sempre su mamma e papà ed Ele che ti vogliono bene, gli manchi tanto e sognano di rivederti e abbracciarti, fai il bravo. Zia Vanessa!”
La scritta, nera come la morte, risaltava sul giallo, vivo e luminoso, del palloncino, di quelli semplici, che si usano per le feste dei bimbi. Quale afflato di sofferenza ha gonfiato quel palloncino venuto da chissà dove e a cui una zia disperata ha affidato il dolore per la perdita del nipotino, ma anche la speranza di un incontro futuro in un mondo migliore. La fidanzata di Pierluigi, Martina Verrelli, ha postato su Facebook l’appello suo e dell’imprenditore agricolo per ritrovare zia Vanessa e stringerla in un abbraccio d’affetto. «Vorrei arrivare a chi ha scritto il messaggio, dire quanto questo mi abbia toccato e addolorato, magari portare un fiore a questo cucciolo» ha commentato, commosso, Pierluigi.
«Pierluigi ama i bambini - continua Martina - siamo persone di cuore, un dolore simile non dovrebbe essere provato da nessuno, ci sentiamo straziati anche noi, pur essendo degli estranei per questa famiglia. Vorremmo far sapere che il messaggio è giunto tra le mani di persone sensibili, vorremmo dire loro grazie per tanto coraggio». Perdere un figlio è un dolore contro natura che, come dimostra la storia di Pierluigi e Martina, non può lasciare indifferenti. Chiunque avesse notizie, può contattare Martina e Pierluigi sui social.
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