Il Sora in silenzio stampa

Silenzio stampa. Questo è quanto è stato deciso dalla dirigenza del Sora calcio dopo l'ennesima batosta subita in quel di Cattolica ad opera del San Marino. Una sconfitta senza attenuanti che si è concretizzata in soli 5 minuti. Il che significa che qualcosa si è rotto nel gruppo bianconero, quasi una mancanza di voglia di lottare non appena si va sotto di un gol. E' una situazione che nelle ultima settimana ha avuto più di una replica tenuto conto che nelle ultime cinque esibizioni (si fa per dire) la formazione di Giacomarro è riuscita nella poco nobile impresa a raddoppiare i gol subiti (da 12 a 24, ndr) in tutte le altre precedenti. Il solo pensiero di aver subito 12 reti senza metterne a segno neppure una ci sembra significativo che qualcosa non va, eppure i segnali inziali della cura Giacomarro erano stato più che positivi. Ed allora ci sembra lecito porsi, e porre a chi di dovere, cosa è mai accaduto a quella formazione che aveva regalato vittorie, punti specialmente attraverso uns buona esibizione di gioco. A scusante, comunque debole, c'è che sono state affrontate formazioni di calibro superiore al Sora ma quello che, secondo noi, ha fatto difetto è stata proprio l'assenza della voglia di lottare. A San Marino si può obiettare che mancavano due pezzi importanti come Orazzo in difesa e Lauria a centrocampo ma per amore della verità ci sembra troppo poco pe giustificare una resa in soli 5 minuti. E così la dirigenza ha voluto dimostrare di esserci ed ha imposto il silenzio stampa. Ora nessuno vuole prendersi meriti oltre misura però vogliamo sommessamente sottolineare che è la Stampa a fare silenzio e non l'imposizione che arriva dall'alto. Tutto ciò per segnalare che non è una posizione siffatta che risolve la situazione, anzi pensiamo e crediamo che proprio in momenti difficili si dovrebbe avere bisogno di tutti, e nel caso specifico proprio della stampa. Nonostante ciò ci atteniamo alle decisioni societarie pur non condividendole. Nel frattempo la speranza è che il Sora si riprenda e ritorni ad essere quella che Giacomarro ci aveva mostrato nelle prime settimane di lavoro. Ovvio, iniziando da domenica contro la Recanatese.