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Gelli torna in giallazzurro

Scaduto il termine per far valere il diritto di riscatto che era di due milioni. Oggi incontro con il procuratore di Vivarini per cercare di trovare un accordo

francesco gelli

Francesco Gelli FOTO FEDERICO PROIETTI

Come nelle previsioni, nonostante buone prestazioni che hanno contribuito a far tornare la Cremonese in Serie A anche se attraverso i play off, il club grigiorosso ha deciso di non riscattare Francesco Gelli. Il centrocampista di proprietà del Frosinone, era stato ceduto ai lombardi nell’ultimo mercato di gennaio con la formula del prestito e diritto di riscatto per una cifra intorno ai due milioni di euro. Diritto che la Cremonese aveva la possibilità di far valere fino a ieri sera e che invece ha “lasciato cadere”. E così il classe ‘96 tornerà a vestire la maglia giallazzurra a meno, chiaramente, non venga di nuovo ceduto nel prossimo mercato estivo ormai alle porte. Mercato che fino ad oggi ha già visto l’arrivo in casa Frosinone del difensore centrale Jacopo Gelli e le partenze di Mateus Lusuardi e Isak Vural direzione Pisa. Operazioni chiuse da Guido Angelozzi, che nonostante può essere considerato a tutti gli effetti il nuovo direttore sportivo del Cagliari, fino a quando non ci sarà l’ufficialità del suo passaggio al club sardo sta comunque provando a risolvere alune situazioni riguardanti il club di Viale Olimpia, come da richiesta del presidente Maurizio Stirpe.

Prima tra tutte quella riguardante la posizione del tecnico Vincenzo Vivarini. L’allenatore ex Catanzaro, infatti, è ancora sul libro paga del Frosinone per altri due anni e a una cifra non indifferente per la categoria. La società giallazzurra vorrebbe trovare un accordo con lui che possa soddisfare entrambe le parti, ma la storia insegna che Vivarini non è tipo da “rinunce” (non ultimo lo ha dimostrato la scorsa estate quando doveva liberarsi dal Catanzaro e non ha voluto rinunciare nemmeno a un mese di stipendio) e quindi molto probabilmente sarà lui a guidare i canarini nel nuovo campionato. E questo nonostante gran parte della tifoseria giallazzurra non gradisce affatto questo ritorno alla luce di comportamento e risultati ottenuti dal tecnico nel suo periodo alla guida del Frosinone.

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