Spazio satira
Calcio serie D
12.05.2025 - 18:04
Vivere o morire? I bianconeri hanno optato per la prima soluzione tanto è vero che hanno approcciato la partita meglio dei gialloblù romani fin dall'inizio. Non che il Roma City sia rimasto a guardare ma all'inizio ha dovuto subire la superiorità degli uomini di Schettino. Già al 4' ed al 7' il Sora ha confezionato due azioni che avrebbero potuto dare il vantaggio ai padroni di casa ma in entrambe le occasioni è stato bravo Salvati prima respingendo il tiro di Gomez e poi deviando in angolo quello di Rao. Poi la gara è sembrata acquetarsi e solo al 24' Spina ha replicato con un colpo di testa che avrebbe dovuto essere meglio indirizza to. Troppo poco per una squadra che aveva a disposizione un solo risultato per restare in Serie D. Molti palloni lunghi e poco costrutto anche se l'impegno ai capitolini non ha fatto difetto. Inizio ripresa con il Sora ad intessere due azioni interessanti ma non finalizzate nel modo giusto. Al 25' di questa seconda parte di gara il colpo di tacco di Bouabre ha smarcato Ippoliti in area di rigore ospite e Spina non ha trovato di meglio che atterrare il bianconero; rigore solare che non poteva sfuggire all'ottimo direttore di gara Raineri che ha indicato il dischetto sul quale di è portato capitan Di Gilio. Perfetta la trasformazione con pallone da una parte e Salvati dall'altra. Sul vantaggio il Sora ha potuto impostare il resto della partita anche se, in virtù dei cambi, Boccolini le ha provate tutte e l'unica occasione è capitata sul piede del neo entrato Hernandez, si era al 40', sul tiro del quale Simoncelli ha compiuto una grande parata. Diciamo che il Sora ha meritatamente conquistato il diritto della permanenza in serie D ma anche che il Roma City non meritava di finire in Eccellenza. Questo però è il calcio: chi segna vince e chi non lo fa perde.Alla delusione dei ragazzi di Boccolini, nel frattempo, faceva da contraltare la gioia di quelli di Schettino che vi descriveremo nei prossimi giorni. Senza dimenticare che la vittoria è un attimo ed il futuro è già cominciato come ci ha sussurrato la società.
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