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Calcio serie D

Cassino, la risolve bomber Abreu

Battuta di misura l’ Ilva Maddalena. La vetta si riavvicina dopo il pari della Gelbison

Cassino, la risolve bomber Abreu

Reazione da grande squadra e vetta a tiro. Un Cassino più concreto che bello riesce a superare, seppur col fiatone, un buon IlvaMaddalena grazie al graffio di Leo Abreu in apertura di ripresa. Gara tosta per i benedettini al cospetto di un avversario ben messo in campo ed in parte anche sprecone. Carcione è costretto a far di necessità virtù avendo la coperta molto corta a causa di una nutrita lista di indisponibili che limitano di molto gli spazi di manovra. Primo tempo sottotono dei padroni di casa che concedono qualcosa di troppo ai sardi, apparsi decisi a non accontentarsi del pari; anzi, ci sono almeno un paio di grosse occasioni appannaggio dei biancocelesti. I locali, dal canto loro, cestinano u n’opportunità gigantesca appena dopo la mezz’ora con Bellucci. Nella ripresa il Cassino trova un maggiore equilibrio e di conseguenza la concretezza col suo uomo più decisivo: Leo Abreu che fa prove del gol e segna in meno di un minuto, rilanciando il Cassino a -3 dall’ac - coppiata di testa ora composta da Guidonia e Gelbison (che pareggia in rimonta con la Paganese). Ma andiamo con ordine. Carcione in emergenza deve rinunciare a Senesi, Valente, Stellato, Mele ed Onesto per motivi diversi, decidendo di rispolverare il 3-4-3 con Abreu, Tribelli e Bellucci in avanti. Acciaro risponde col 4-1-4-1, ad offendere c’è Okitokandjo appoggiato da Bolo in particolar modo. Buon impatto del Cassino ma sono gli ospiti a far paura in apertura, al 4’, con Bolo che riceve largo a destra, si accentra scaricando un mancino dal limite sul quale Lovecchio deve rifugiarsi in angolo con un guizzo. Ancora IlvaMaddalena a rendersi pericolosa al 13’: l’angolo a rientrare ancora di Bolo timbra il primo palo con Lovecchio apparso in controllo della traiettoria. Spazi chiusi, il Cassino fa fatica a presentarsi negli ultimi 16 metri avversari. Bisogna andare oltre la mezz’ora per annotare la prima occasione dei laziali, ma che occasione! Al 32’ cambio gioco spettacolare di Carnevale a trovare Tribelli sul lato opposto, l’esterno si aggiusta la palla sulla destra, crossa per Bellucci il quale - a Manis battuto - cicca clamorosamente in precario equilibrio ad un metro dalla linea di porta. Al 38’ si fa vedere nuovamente l’Ilva con la conclusione di Vitelli dalla media distanza: fuori di un metro. Insistono gli isolani al 43’: l’incornata aerea di Martinoli da non più di 4 metri corregge appena oltre la traversa una punizione avvitata di Bolo. Un minuto più tardi Okitokandjo sfonda dalla destra, trascinando dietro di sé addirittura 3 avversari ma il suo mancino da ottima posizione s’impenna. Grande occasione ancora per i ragazzi di Acciaro. Col risultato ad occhiali si va al riposo. Nella ripresa il Cassino prova ad osare di più: al 9’Tribelli sgasa sulla destra disegnando un cross perfetto per la schiacciata di Abreu sulla quale Manis compie un grande intervento a deviare in angolo. Sulla successiva battuta la palla arriva ancora in zona Abreu che dall’al - tezza nell’area piccola non sbaglia di testa. È l’1-0 che fa esplodere il “S a lve t i ”. Rabbiosa la reazione dell’Ilva con Okitokandjo, abile a guadagnarsi il fondo a destra effettuando un tiro-cross sul quale è in ritardo Dessena sul secondo palo. Si fa rivedere il Cassino: Carbone prova la conclusione dal limite ma senza particolare fortuna, alta. La gara sale di tono agonistico con i sardi decisi a non uscire senza punti. Infatti al 43’ sfiorano il pareggio con la torre aerea di Di Pietro a trovare Alvarez dal limite, il neo entrato calcia a botta sicura sfiorando la traversa. Il Cassino serra i ranghi ottenendo una vittoria d’oro che innalza le quotazioni nella vittoria finale di un campionato ancora tutto da scrivere.

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