Spazio satira
Sora
09.10.2024 - 18:00
L’ingresso del vecchio “Supercinema” al centro del progetto di recupero
Una struttura da rifare completamente, con una capienza limitata, senza un parcheggio idoneo. Non c’è grande entusiasmo in città attorno all’idea dell’amministrazione Di Stefano di riportare in vita all’ex “Supercinema” di via Settembrini. Nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha approvato l’acquisto dello stabile che un tempo ospitava la sala cinematografica. Una scelta che divide i sorani tra nostalgici e scettici. C’è chi mostra entusiasmo alla sola idea di poter entrare nuovamente in quello che per generazioni è stato il cinema a Sora, come se fosse possibile riavvolgere il nastro della vita e varcare ancora una volta l’ingresso del “Capitol”, demolito per fare spazio alla nuova piazza Mayer Ross. Il sindaco Luca Di Stefano va avanti spedito nel progetto e si dichiara orgoglioso di poter restituire un cinema che manca da decenni nella patria del grande attore e regista Vittorio De Sica.
C’è però chi contesta il suo programma: costi elevati e struttura piccola. Un’operazione destinata a fare flop. Così la pensa il circolo “Antonio Gramsci” del Prc, che scrive: “Nessuno è contro una soluzione del bisogno di avere un cinema. Ma serve una riflessione seria sull’impresa che l’amministrazione comunale si accinge a compiere acquistando, per 300.000 euro, più 50.00 euro di spese notarili, lo stabile adibito storicamente a cinema, ma da tanti anni in disuso. Non ci convince. Ci troviamo di fronte non a un ripristino di una funzione interrotta, ma alla creazione di una realtà ex novo. È difficile sostenere che solo perché quarant’anni fa in quel locale si proiettavano pellicole, oggi possa essere riproposto come cinemateatro. Ci resta difficile comprendere come una decisione del genere sia stata presa in assenza di un serio dibattito in consiglio comunale, dove le opposizioni erano assenti e la maggioranza è stata muta. La nostra sensazione è che la ‘nuova era’ aveva fretta di portare a casa il risultato senza troppe scocciature. Ci auguriamo che questa non sia l’ennesima opera incompiuta”.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione