Il museo dimenticato. «Lo riapriremo così»

Puntare sull’offerta turistica. È tra gli obiettivi dichiarati dell’amministrazione comunale e allora ci si chiede perché il Museo della Media Valle del Liri sia ancora chiuso. Oggi la delega specifica è nelle mani della consigliera Manuela Cerqua, appena approdata in maggioranza, già direttrice del museo sorano. L’abbiamo intervistata per capire che cosa intenda fare e in che tempi.

Una storia molto travagliata quella del museo.
«Fu istituito nel 1979 e la prima sala fu aperta nel 2005; nel 2009 vennero inaugurate le altre sezioni. Da allora iniziai a collaborare con questa realtà. Nel 2013 partecipai al secondo avviso pubblico per la selezione del direttore assumendo l’incarico fino al 2016. Con la nuova amministrazione, la quarta dall’apertura, che non credette nell’importanza del museo, il terzo bando già emanato fu annullato, tutte le attività del museo cessarono e di lì a poco arrivò inesorabile la chiusura, con gravi perdite per la nostra città, degrado della struttura ed esponendo al rischio gli allestimenti».

Che cosa si può fare per riaprire il museo?
«Bisogna riaprirlo subito, anche se la struttura e l’allestimento necessiterebbero di importanti interventi di manutenzione e di risistemazione, impossibili al momento per mancanza di fondi. Per questa ragione è necessario riavviare la macchina, accedere ai sistemi museali e rispondere ai bandi con progetti validi. Quindi, nonostante le difficoltà, riapriremo il museo già nella prima metà di maggio».

Sarà nominato un direttore? E come verrà scelto?
«Sarà necessario individuare un direttore scientifico nel rispetto delle linee previste dalla Regione, dalle leggi nazionali, dal Codice etico dell’Icom e dal regolamento del museo. Intanto stiamo valutando la soluzione transitoria migliore, nelle more dell’espletamento delle procedure di selezione, che avverrà tramite un avviso pubblico che dovremmo emanare all’inizio del prossimo anno».