Una legge regionale che tuteli le popolazioni ciociare colpite dalle esalazioni nauseabonde che ammorbano i territori di diversi comuni. È quanto chiede la Federazione provinciale del Partito Socialista tramite il segretario Francesca Ciotoli, tanto che si sta apprestando a promuovere, allo scopo, un'istanza petizione alla Regione Lazio.

«La Federazione Provinciale del Partito Socialista Italiano di Frosinone -si legge nel documento firmato dal segretario Ciotoli- accogliendo le motivate richieste della popolazione maggiormente colpita dai fenomeni di esalazioni maleodoranti persistenti da mesi, o addirittura da anni in alcuni Comuni, promuove una istanza-petizione da rivolgere alla Regione Lazio per l'emanazione in tempi rapidi di una adeguata normativa a contrasto di questo odioso fenomeno, fortemente lesivo per la qualità della vita dei cittadini. Nella prima riunione del tavolo tenutasi lo scorso agosto, erano stati proprio gli organi di controllo presenti a mettere in luce l'ulteriore difficoltà che si riscontra nell'attività di contrasto a simili fenomeni, derivante proprio dalla assenza di un'adeguata normativa che determini parametri misurabili oltre i quali le esalazioni maleodoranti, possano essere considerate un "reato" o comunque un danno. In sostanza, manca la determinazione di un vero e proprio limite certo di "di sopportabilità" da parte della popolazione degli effetti delle molestie olfattive sull'aria che respiriamo, anche se non pericolosi. Diversamente ci sono già leggi statali e regionali che indicano gli elementi pericolosi o potenzialmente nocivi per la salute fissandone al contempo i limiti, verificati dalle note centraline di rilevamento ad esempio.

Per questo il Psi provinciale -prosegue-  interpretando le attese e la speranza Frosinone di veder risolte le criticità lamentate e subite per mesi dai cittadini, come ad esempio nel caso di Ceccano, propone una sottoscrizione libera e volontaria tra residenti o domiciliati nei comuni frusinati, e comunque nel territorio regionale, a sostegno di una istanza di legiferazione rivolta alla Regione Lazio, per l'emanazione in tempi rapidi di una legge regionale che abbia come obiettivo la caratterizzazione delle emissioni moleste e l'introduzione di relativi limiti di sopportabilità presso la popolazione. Inoltre, il Psi propone che la legge sia dotata di strumenti di rilevamento, o comunque di indagine, di almeno due distinte categorie, interconnesse e comparabili tra loro: questionari ad esito misurabile veicolati presso campioni di popolazione residente dalle amministrazioni comunali dove le molestie hanno incidenza; modelli di rilevamento strumentale individuati attraverso una adeguata valutazione scientifica».

«La sottoscrizione dell'istanza -prosegue Ciotoli-  sarà proposta nel territorio provinciale (e, grazie al coinvolgimento della Segreteria regionale del Psi, dell'intera regione) durante tutto il prossimo mese di novembre, a più riprese, attraverso la predisposizione di spazi comunicativi dove i cittadini riceveranno tutte le informazioni sull'iniziativa e potranno manifestare il proprio sostegno attraverso la firma. La tutela della popolazione e del suo diritto a godere in piena libertà degli ambienti abitativi, di luoghi d'incontro pubblico e degli spazi aperti è una priorità imprescindibile, specie quando essa è messa a repentaglio da fenomeni reiterati e insopportabili, anche se non pericolosi per la salute».

«Inoltre - conclude Ciotoli - è indispensabile precisare che l'adozione di questo ulteriore strumento di misurazione dell'impatto presso la popolazione delle esalazioni maleodoranti e moleste, assume anche una valenza più ampia perché è posta nei fatti come una tutela in più a sostegno delle attività produttive virtuose: una premialità indiretta derivante dal contrasto all'odioso pregiudizio per cui "nessun colpevole, tutti colpevoli". I socialisti ciociari rinnovano così il proprio impegno con un contributo concreto nel percorso di acquisizione di maggiori tutele in favore dei cittadini».