Comune
30.12.2025 - 08:00
Consiglio Comunale, si decide sulla Tav
Il presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri ha fissato per stasera alle 19.30 la seduta consiliare. In seconda convocazione. Si tratta dell’assemblea andata deserta per mancanza del numero legale lo scorso 24 dicembre. Gli argomenti all’ordine del giorno sono 15. I primi due fanno riferimento ad altrettante variazioni di bilancio. Che, se non approvate entro il 31 dicembre, si trasformerebbero in debiti fuori bilancio. Massimiliano Tagliaferri, definendo la data del Consiglio, ha mandato un messaggio forte e chiaro sul piano istituzionale. Inoltre la decisione potrebbe rappresentare altresì un segnale sul piano politico. Vale a dire che potrebbe cominciare a vedersi una luce nel tunnel buio della crisi. In ogni caso adesso la “palla” è in mano agli altri.
Per il resto, però, si tratta di capire come risolvere il rebus della crisi politica che sta lacerando la maggioranza. Sul tavolo, oltre al terzo assessorato di FdI, c’è pure la seconda “casella” in giunta per la Lista per Frosinone del vicesindaco Antonio Scaccia. La civica è salita da 3 a 4 esponenti con l’adesione di Francesco Pallone. C’è quindi la situazione riguardante il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli, che con il passaggio di Andrea Turriziani è passato a 2 consiglieri. L’altro è Claudio Caparrelli. Ma è proprio sull’assessorato al Polo Civico che si è consumato lo “strappo”. Perché la Lista per Frosinone ha detto “no”, motivato con il fatto di non dare rappresentanza in giunta a chi nel 2022 si è candidato con coalizioni avversarie del centrodestra. Su questa posizione sono andati Marco Ferrara, Sergio Crescenzi (FdI) e Christian Alviani (Identità Frusinate). A questo punto si tratta di capire se le novità di ieri possono avere degli effetti. Per esempio: il veto della Lista per Frosinone può cadere? Sembra proprio di no. La rivendicazione unitaria del terzo assessorato può modificare la linea di Ferrara e Crescenzi?
Allo stesso modo però bisognerà fare i conti con la posizione espressa e avanzata dal presidente dell’aula Massimiliano Tagliaferri (indipendente), dagli altri consiglieri di FdI, dallo stesso Polo Civico e da Carlo Gagliardi. Tutti favorevoli all’assegnazione di un assessorato al Polo Civico. Sulla base di un ragionamento parametrato sulla circostanza che Claudio Caparrelli e Andrea Turriziani sostengono Mastrangeli da oltre un anno. E che Fratelli d’Italia è arrivata da 4 a 5 consiglieri grazie all’adesione di Francesca Campagiorni, pure lei eletta nel Polo Civico quarantadue mesi fa. Peraltro la domanda è: perché il Polo Civico dovrebbe continuare ad appoggiare l’Amministrazione se la proposta di assessorato venisse bocciata? La maggioranza sulla carta conta 18 consiglieri su 33. Il rischio è di scendere nuovamente a quota 16. Vedremo quello che succederà. In ogni caso a decidere sull’intera situazione dovrà essere il sindaco Riccardo Mastrangeli. Non è semplice, non sarà semplice. Non finirà zero a zero.
A completare il quadro l’attribuzione della delega all’urbanistica al consigliere Carlo Gagliardi (Lista Marzi).
Nella notte si è svolto un vertice del Polo Civico, alla presenza anche di esponenti di altre forze politiche. Il momento è delicato sotto ogni punto di vista.
C’è quindi l’aspetto degli assetti della giunta. Oggi i posti assegnati sono 8. Si può arrivare a 9. È chiaro che se il rimpasto riguarderà 3 postazioni, dovranno essere 2 gli assessori ad uscire. Se invece il riassetto sarà definito su 2, dovrà saltare una “casella”. Anche questa una situazione complessa e complicata. Chi rischia di più? I nomi che stanno circolando da giorni sono soprattutto due. L’assessore al bilancio Adriano Piacentini non ha un gruppo consiliare a sostegno dopo lo “strappo” con Forza Italia. Nell’esecutivo siede come tecnico di fiducia del sindaco Riccardo Mastrangeli, che lo ha sempre blindato. Nei giorni scorsi è trapelata la possibilità che Christian Alviani (Identità Frusinate) potesse appoggiare Piacentini. Vedremo.
Quindi Laura Vicano: in giunta è sostenuta da Marco Sordi, eletto nella Lista Vicano ma da tempo in orbita Lega. Ricordiamo che al ballottaggio venne siglata un’intesa tra Riccardo Mastrangeli e Mauro Vicano. Alla presenza di Nicola Ottaviani, ex sindaco, deputato e coordinatore provinciale del Carroccio. Pure in tal caso l’iniziativa è nelle mani di Mastrangeli. E se non si trova la quadra? A quel punto qualcuno potrebbe tornare a proporre l’azzeramento totale dell’esecutivo. Aprendo un ulteriore fronte. La Lista Ottaviani è scesa da 5 a 2 consiglieri e indica 2 assessori: Angelo Retrosi e Mario Grieco. La Lega è passata da 2 a 1 consigliere: l’assessore è Rossella Testa.
Torniamo alla seduta di stasera. In seconda convocazione bastano 12 presenti su 33. Capiremo dalle presenze e dalle assenze quali sono le manovre e le dinamiche in corso. Di certo nessuno vorrà restare con il “cerino in mano”. Ma le trattative vere e decisive avverranno fuori dall’aula. Dietro le quinte. Il rimpasto non avverrà oggi. Però i confini dovranno essere definiti. Altrimenti si rischia di tornare al punto (morto) di partenza. E al cenone di Capodanno non basteranno le lenticchie per esorcizzare la crisi.
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