Spazio satira
Ceccano
18.05.2025 - 15:00
Manuela Maliziola, candidata sindaco con una coalizione di tre liste civiche, davanti al suo comitato elettorale di piazza XXV Luglio
L’ex sindaco Manuela Maliziola torna alla carica. Chi conosce l’avvocatessa lo sa: non è una che molla la presa, determinata e perseverante. Vuole riprendere il lavoro interrotto traumaticamente nell’estate 2014, quando i partiti di centrosinistra decretarono la fine anzitempo della sua amministrazione. Con un’idea precisa della Ceccano futura, cominciando da quella presente. Così al primo punto del suo programma elettorale fìgurano “legalità, trasparenza e partecipazione. E poi proposte articolate su svariati campi, dalla sicurezza al riassetto della macchina amministrativa, dal reperimento dei fondi alle politiche sociali e giovanili. Progetti e impegni per cultura, turismo, istruzione, ambiente e linee programmatiche precise su opere pubbliche, sanità, urbanistica, mobilità sostenibile, politiche occupazionali, cimitero. Maliziola si ripresenta agli elettori alla testa di una coalizione civica di area centrosinistra composta dalle tre liste: “Ceccano al Centro”, “Vivere Ceccano” e “Progetto in Comune”. L’abbiamo intervistata.
Lei è stata sindaco per due anni, poi defenestrata dalla sua maggioranza. Si ricandida per una rivalsa su chi la fece cadere allora?
«Assolutamente no. La mia candidatura non è contro qualcuno, è per i cittadini, per far riacquistare la fiducia dei ceccanesi nella politica visti i gravissimi fatti del 24 ottobre con l’arresto del sindaco e la caduta dell’amministrazione».
I suoi avversari dicono che se il centrosinistra non vincerà a primo turno sarà per colpa sua. Che risponde?
«Mi sento di rispondere che se dovessi perdere io, la colpa sarà stata del centrosinistra che non mi ha appoggiato».
Perché non è stato possibile accordarsi con il centrosinistra?
«Perché noi abbiamo fatto una scelta civica svincolata dai partiti, fuori dalle dinamiche delle forze politiche, avendo come unico obiettivo l’interesse e il bene della città».
Se al ballottaggio andranno i candidati sindaci del centrosinistra e del centrodestra lei come si regolerà?
«Le nostre sono liste civiche di centrosinistra, ci regoleremo di conseguenza».
Farebbe l’assessore in una giunta Querqui?
«No».
Perché?
«Perché le nostre scelte politiche non dipendono dalle poltrone, ma da affinità programmatiche».
Se vincerà in base a quale criterio comporrà la giunta?
«Nelle nostre liste ci sono tante candidate e candidati con notevoli capacità e pertanto la nostra scelta ricadrà sulle persone idonee a ricoprire i diversi ruoli».
Niente assessori esterni?
«No, come ho detto le persone adatte a ricoprire i vari ruoli sono già all’interno delle liste che mi sostengono. Sceglieremo insieme i ruoli più adatti per ciascuno».
C’è qualche delega che non assegnerebbe ma terrebbe per sé?
«Vedremo, ne parleremo con la mia coalizione al momento opportuno».
Perché i ceccanesi dovrebbero votare per lei e la sua coalizione?
«Perché la nostra è la scelta giusta. Avendo già fatto il sindaco, ho l’esperienza amministrativa e professionale necessaria per governare Ceccano in questo difficile momento. La nostra coalizione, è composta da donne, uomini e giovani preparati, seri, onesti e competenti, che amano la propria città e mettono a disposizione le loro professionalità per la crescita del paese».
Quali sono le priorità che la sua amministrazione affronterebbe per prime?
«Il riassetto della macchina amministrativa, la sicurezza stradale, scuole e servizi. E poi favorire la partecipazione dei cittadini alla vita politica cittadina».
A chi il 25 e 26 maggio pensa di andare al mare lei che dice?
«Dico di andare a votare poiché il voto è un diritto e un dovere civico. Non bisogna lasciare ad altri il destino della propria città, ma prendersi la responsabilità di votare per far rinascere Ceccano».
Un errore che ha fatto da sindaco e che non ripeterà?
«La mia scelta l’ho fatta nel momento in cui ho preferito una coalizione civica ai partiti».
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