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Equo compenso, c’è il via libera

La Regione Lazio ha approvato la deliberazione di aggiornamento dell’importante normativa. Semaforo verde anche per quel che riguarda la Consulta dei giovani imprenditori e professionisti

Equo compenso, c’è il via libera

La vicepresidente Roberta Angelilli e l’assessore Giuseppe Schiboni

Via libera dalla Regione Lazio all’aggiornamento della legge sull’equo compenso e alla Consulta regionale dei Giovani imprenditori e professionisti. Le due deliberazioni, proposte dalla vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, al commercio, all’artigianato, all’industria e all’internazionalizzazione, Roberta Angelilli, e dall’assessore al lavoro, Giuseppe Schiboni, «puntano a migliorare e valorizzare la grande realtà imprenditoriale del Lazio, supportando anche il lavoro autonomo e le libere professioni».

Si tratta di provvedimenti che erano molto attesi. Sul versante del rispetto della dignità professionale, ma anche della garanzia di qualità dei lavori. Senza dimenticare temi come l’ascolto e il confronto.
Per questo la Regione Lazio sottolinea: «Il nuovo testo sull’equo compenso mira a tutelare il diritto dei professionisti contrastando lo svilimento dell’attività professionale e la mancata garanzia della qualità delle prestazioni».

Si legge in una nota: «Le modifiche alla legge regionale del 12 aprile 2019, si sono rese necessarie per aggiornarla a quella nazionale sull’equo compenso in vigore dal 20 maggio 2023. Questa nuova disciplina legislativa tutelerà i professionisti che operano con la Pubblica amministrazione e le aziende regionali, obbligandole al rispetto dei compensi proporzionali alla qualità e alla quantità delle prestazioni. Un aggiornamento necessario per garantire la tutela dei lavoratori autonomi».
Allo stesso tempo, la Regione Lazio ha dato il via libera alla Consulta dei Giovani Imprenditori e Professionisti, composta da due rappresentanti under 40 di associazioni imprenditoriali e ordini professionali. Il compito della Consulta è quello di formare un tavolo permanente in grado di raccogliere le istanze, formulare proposte e promuovere delle iniziative a sostegno dei giovani imprenditori.

Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, dichiara: «Con questi provvedimenti valorizziamo il ruolo economico e sociale dei giovani e dei professionisti del Lazio. È necessario valorizzare chi crea opportunità lavorative nel territorio, offrendo degli spazi di partecipazione e strumenti di tutela. La consulta sarà un ponte tra le nuove generazioni e le istituzioni. E, allo stesso tempo, l’equo compenso è un una sfida per affermare il valore e la dignità dei professionisti».

Sul tema interviene altresì Marco Bertucci, presidente della commissione bilancio del consiglio regionale del Lazio.
Afferma: «Era tra le priorità di questo mandato da consigliere regionale, ed è per questo che saluto con estrema soddisfazione il via libera della nostra Regione all’aggiornamento della legge sull’equo compenso e alla Consulta regionale dei Giovani imprenditori e professionisti. Ringrazio gli assessori Roberta Angelilli e Giuseppe Schiboni per il lavoro portato avanti in materia. Con il nuovo testo sull’equo compenso finalmente viene del tutto tutelata e valorizzata l’attività dei professionisti, garantendo lavori di alto livello e la garanzia della qualità delle prestazioni svolte. Un atto importante, che porta la Regione Lazio ad allinearsi alla normativa nazionale, per la quale è stato notevole il lavoro portato avanti dal ministro Marina Calderone: tuteliamo i professionisti e li valorizziamo ulteriormente con la Consulta, un organo di raccordo e partecipazione tra le nuove generazioni e le istituzioni». Conclude: «Si tratta di una ulteriore conferma di come questa amministrazione regionale sia attenta e vicina ad ogni comparto economico dei nostri territori, compresi gli ordini professionali, che oggi vedono certificato il loro valore».

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