Spazio satira
Frosinone
04.02.2025 - 11:00
I consiglieri Angelo Pizzutelli, Norberto Venturi e Fabrizio Cristofari
E adesso che succede? Le dimissioni di Angelo Pizzutelli da capogruppo del Pd al Comune di Frosinone hanno acceso il dibattito. Sia all’interno del circolo frusinate del partito che nell’intero panorama politico del capoluogo. Una premessa è necessaria: Angelo Pizzutelli non è uscito né dal gruppo né dai Democrat. Però è evidente che in prospettiva potrebbero aprirsi degli scenari completamente nuovi. D’altronde la raffica delle indiscrezioni non conosce sosta: c’è chi ipotizza che alle prossime elezioni saranno decisive le coalizioni civiche, considerando le lacerazioni all’interno degli schieramenti. Certamente Pizzutelli ha un “profilo” tale che potrebbe essere candidato sindaco alla guida di una coalizione d questo tipo. Inoltre, secondo i ben informati sia dall’attuale maggioranza che da alcuni partiti del centrodestra ci sarebbero stati dei “sondaggi” per capire eventuali strategie future di Angelo Pizzutelli. Il quale peraltro ha un passato politico importante nel Psi. In ogni caso è chiaro che il Partito Democratico proverà a “recuperarlo” pienamente sul piano politico.
Tuttavia quanto accaduto ha rappresentato una scossa nel Pd di Frosinone. Al punto che quattro esponenti della segreteria cittadina hanno rimesso le deleghe nelle mani di Marco Tallini, responsabile del circolo. Francesco Brighindi, Laura Collinoli, Manuela Fraioli e Stefano Pizzutelli chiedono che «al più presto venga convocato non soltanto il direttivo del circolo, ma un’assemblea con tutti gli iscritti». Hanno sottolineato: «Siamo estremamente convinti, e da sempre lo sosteniamo, che bisogna restituire centralità al capoluogo, concentrandoci meno sulle tematiche burocratiche e di più sulle problematiche che attanagliano la città... Per fare questo non possiamo permetterci malumori al nostro interno (e le dimissioni del capogruppo al Comune li evidenziano)». Poche ore prima Stefano Pizzutelli aveva evidenziato la necessità di costruire «una coalizione civica e politica nella quale il ruolo di Angelo è certamente centrale».
Ma perché Angelo Pizzutelli, politico esperto e di lungo corso, ha deciso di dimettersi da capogruppo, sparigliando quindi le carte? Il malumore andava avanti da mesi. Ha detto: «Sono stanco di leggere di dibattiti, di incontri, di prese di posizione nel partito che nulla hanno a che fare con una vera strategia politica. E che ancora meno hanno a che fare con la situazione del Comune di Frosinone, dove ormai da anni chiediamo una maggiore attenzione e centralità per il gruppo. Quindi per i consiglieri e per tutti quelli che hanno ottenuto voti. Registro ancora una volta che si prendono in considerazione altre realtà all’interno del Partito Democratico, ma non quella di Frosinone». Al centro ci sono le future dinamiche che riguardano il circolo, il gruppo consiliare e i rapporti tra loro. Ma anche la prossima candidatura a sindaco. Alla quale sicuramente guarda Angelo Pizzutelli. Un ruolo per il quale però potrebbe essere tenuto in considerazione pure Stefano Pizzutelli, il nome del quale peraltro circola altresì per la segreteria cittadina del partito. Tutti scenari sui quali a questo punto è necessario ragionare e confrontarsi. E probabilmente è esattamente questo il motivo che ha spinto Angelo Pizzutelli a smuovere le acque in modo forte. Sullo sfondo rimane il gruppo consiliare, del quale fanno parte, oltre ad Angelo Pizzutelli, anche Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi. Per come si stanno mettendo le cose non si può neppure escludere che proprio un esponente del gruppo consiliare possa rappresentare un “punto di caduta” qualora si decidesse di convocare un congresso cittadino. La situazione è in evoluzione nelle ultime ore nel Pd cittadino c’è stato l’invito ad evitare esternazioni in questa fase.
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