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Gli scenari

La resa dei conti dopo la notte dei lunghi coltelli. Si apre la corsa all'assessorato

Tutte le ipotesi sul tappeto. FdI, “azzurri” e Lista per Frosinone erano pronti alla mozione di sfiducia

La resa dei conti dopo la notte dei lunghi coltelli. Si apre la corsa all'assessorato

Anselmo Pizzutelli in consiglio comunale

Alla fine tutti i tentativi di convincere Alessandra Sardellitti a tornare sui propri passi sono risultati vani. E nella notte tra venerdì e sabato l'assessore ha optato per le dimissioni. Adesso è da capire quello che succederà all'interno della maggioranza di centrodestra. A cominciare da chi subentrerà come assessore. Sul piano politico all'interno del centrodestra Fratelli d'Italia, Forza Italia e la Lista per Frosinone avevano fatto sapere di essere pronti a presentare una mozione di sfiducia nei confronti della Sardellitti. Ed erano stati avviati pure dei contatti con esponenti delle opposizioni per capire se in aula potevano esserci i numeri per l'approvazione della mozione i sfiducia. E quando ad Alessandra Sardellitti sono stati riferiti questi scenari, ha accelerato sulla presentazione delle dimissioni. Senza attendere la sessione del bilancio.

Cosa succederà ora è impossibile da prevedere. Per quanto riguarda l'assessorato, l'ipotesi di un "recupero" organico in maggioranza di Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega) è sul tavolo. Fra l'altro da mesi il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri sta tessendo la tela di una ricucitura politica. La domanda è: Anselmo Pizzutelli potrebbe entrare direttamente in giunta? Difficile. Potrebbe invece indicare un esponente di sua fiducia.

Aperta altresì la situazione che riguarda il consigliere Pasquale Cirillo, che recentemente ha aderito a Forza Italia mantenendo però il patto federativo tra la civica Frosinone Capoluogo (nella quale è stato eletto) e gli "azzurri". Nella scorse settimane Cirillo aveva chiesto a Mastrangeli un avvicendamento della rappresentanza in giunta. Con un esponente di sua fiducia al posto di Maria Rosaria Rotondi. Da Riccardo Mastrangeli però non sono arrivate risposte.

Poi c'è Mauro Vicano, alla quale Alessandra Sardellitti ha fatto riferimento. E sicuramente Vicano farà pesare l'intesa raggiunta al ballottaggio con Mastrangeli. Non è neppure escluso che possa proporsi direttamente lui come assessore. Ricordiamo che alle elezioni comunali Mauro Vicano è stato candidato sindaco, sostenuto da due liste civiche e da Azione.

Ma bisognerà attendere l'esito della votazione sul bilancio. Lo scorso anno il documento contabile è stato approvato all'unanimità dei consiglieri di maggioranza: 22 su 22. Scenario inimmaginabile adesso, con il centrodestra che negli ultimi mesi non è andato oltre i 17-18 voti, ma scendendo pure a 15, 14, 13 e perfino 12. In seconda convocazione.
Sul versante delle opposizioni il bilancio sarà un bivio soprattutto per la Lista Marini. Nei mesi scorsi sia il consigliere Andrea Turriziani che il coordinatore Francesco Trina hanno lanciato segnali di apertura importanti all'indirizzo del sindaco. Però in questa fase c'è stata una frenata, dettata probabilmente dalla cautela di un quadro politico in ebollizione nella maggioranza.

In ogni caso le opposizioni stanno comunque raccogliendo le firme per la richiesta di convocazione di una seduta consiliare urgente. Con riferimento alla questione della diffusione del video della sparatoria di via Aldo Moro ripreso dalle telecamere del Comune. E pubblicato online per alcune ore, prima di essere rimosso. Ieri mattina Domenico Marzi e Angelo Pizzutelli hanno fatto il punto della situazione. Il centrosinistra vuole capire le esatte dinamiche della vicenda e quali iniziative intende intraprendere l'Amministrazione comunale.

Intanto Francesco Pallone, consigliere comunale della Lista Mastrangeli, nota: «In due anni l'assessore Alessandra Sardellitti ha fatto un ottimo lavoro in settori come l'innovazione tecnologica, la smart city, le politiche giovanili e l'ufficio Europa. Portando Frosinone a livelli mai raggiunti prima e coordinando in maniera esemplare gli uffici. Si fa un gran parlare di impegno, dedizione e competenza: Alessandra Sardellitti lo ha dimostrato quotidianamente».
Le dimissioni della Sardellitti hanno aperto la crisi all'interno di una maggioranza di centrodestra nella quale sono saltati tutti gli schemi. Perfino quelli del rapporto tra gruppi consiliari e giunta. Il percorso è in salita. Ripidissima.

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