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Il dibattito

Dura risposta del sindaco Maurizio Cianfrocca. Attacco alla Lega

Pizzuti e Zena hanno firmato un documento con la minoranza. Critiche al capogruppo salviniano: «Prende alcuni argomenti a pretesto per nascondere il desiderio di ripicca»

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Il Comune di Alatri

«Ma la Lega, ad Alatri, da che parte sta? Cosa vuole diventare "da grande"?»: inizia così il duro comunicato a firma del sindaco Maurizio Cianfrocca, che ha mal digerito l'iniziativa dei consiglieri comunali Pizzuti e Zena, che hanno firmato una richiesta di convocazione della seduta consiliare insieme alla minoranza. Il primo cittadino dice di essere «Rimasto a bocca aperta» nel sapere la notizia e parla di «Atteggiamento strumentale e politico».

Cianfrocca sostiene che «Non è assolutamente pensabile che i fallimenti personali, perché è evidente che "i fatti del 22 dicembre" siano di fatto tali, vengano mischiati con la già complessa vita amministrativa, provando a far ricadere la colpa su chi, al di là delle menzogne messe in giro, non ha fatto nulla per causarli, ma ne è stato solamente vittima». E, riferendosi a Pizzuti, afferma che «Per mascherare il desiderio di ripicca si vuole prendere a pretesto la ztl, per non parlare delle variazioni di bilancio, portate avanti da chi ha avuto per oltre due anni la delega, l'ha mollata e ora si sbizzarrisce in commissione: come dire, non sono stato capace prima, scusate. E cosa si fa quindi? Si decide di proporre delle variazioni di bilancio concordandole con chi, da vicesindaco (Di Fabio, ndc), ha votato il piano di riequilibrio nel 2017 dopo 6 anni di sua amministrazione, portando il comune nello stato di pre-dissesto».

L'attacco poi tocca anche il coordinatore della Lega, Emanuele Palmisani: «Questo vuole la Lega? Bene, ne prendiamo atto confidando però che i consiglieri si assumano tutte le responsabilità, ammesso che si siano resi conto di ciò che stanno facendo nel silenzio totale di chi il partito dovrebbe coordinarlo. Forse dovrebbero renderne conto per primi ai loro assessori, difesi ripetutamente in questi anni da assalti esterni, a cui però si sono divertiti a tagliare i fondi dei propri rami per spostarli a piacimento su ordine di Di Fabio».

Cianfrocca chiede infine «Una risposta chiara» da parte della Lega, per capire se è ancora in maggioranza o ne abbia preso le distanze e per «Evitare inutili teatrini». Il sindaco si dice anche «Bendisposto a ricevere ogni tipo di risposta, consapevole delle possibili conseguenze a cui, non tanto il sottoscritto, ma l'intera città può andare incontro». In sostanza: è la crisi che prende corpo?

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