Le dinamiche
24.02.2024 - 12:00
Il sindaco di Cassino Enzo Salera
Che tra il sindaco di Cassno, Enzo Salera, e i vertici della principale corrente del Partito democratico, Pensare democratico, i rapporti non fossero idilliaci è cosa nota da tempo. Da anni, ormai, tra la segreteria provinciale e i dem cassinati ci sono linee di frattura che hanno reso difficile la convivenza all'interno dello stesso partito. Ma ora, ad un passo dalle comunali, quelle crepe potrebbero diventare delle vere e proprie voragini al punto da scatenare una guerra interna. Il casus belli, come anticipato nei giorni scorsi da Ciociaria Oggi, è la vicepresidenza della Provincia, che il presidente di palazzo Jacobucci, Luca Di Stefano, dovrebbe attribuire proprio a uno dei componenti del gruppo "La Provincia dei Cittadini", che raccoglie i dem eletti in consiglio provinciale: Gino Ranaldi, Enrico Pittiglio, Luigi Vittori, Alessandro Mosticone e Antonella Di Pucchio.
A contendersi la delega, Pittiglio, fedelissimo di Pensare democratico, e - appunto - Ranaldi. Nei giorni scorsi, l'impasse ha raggiunto un immobilismo tale da acuire le tensioni. Tanto che si ipotizza una spaccatura del gruppo: uno che farà riferimento alla lista "La Provincia dei Cittadini", dove il capogruppo sarà Alessandro Mosticone, mentre Enrico Pittiglio è l'esponente individuato per la vicepresidenza. A Luigi Vittori dovrebbe andare la delega alla viabilità. A questo punto, però, Gaetano Ranaldi e Antonella Di Pucchio costituiranno un loro gruppo.
Ma Salera va su tutte le furie: «Nella segreteria del partito, però, non c'è stata unanimità. Chiederemo un'altra riunione dove loro si assumeranno tutta la responsabilità di non avere il pieno sostegno della segreteria, considerato che ci sono e ci saranno dei voti contrari a questo schema. Ma, a questo punto, anche altri, come FdI che hanno un gruppo di tre consiglieri, potrebbero rivendicare la vicepresidenza». Parole che descrivono plasticamente la frattura interna ai dem.
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