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L'analisi

Provincia, fattore Forza Italia. Gli “azzurri” vogliono tornare a fare la differenza

Sulle candidature i malumori sono numerosi. La discesa in campo di Cardinali (FdI) chiude gli spazi ad Anagni. Natalia: «Ognuno voterà per il suo partito»

Provincia, fattore Forza Italia. Gli “azzurri” vogliono tornare a fare la differenza

La sede dell'Amministrazione Provinciale

Una cosa è certa: in questo momento le azioni politiche di Forza Italia sono in crescita. Piena la sala congressi dell'hotel Testani, dove lunedì sera si è svolta la riunione della direzione del partito. Con all'ordine del giorno il tema delle candidature alle provinciali del 22 dicembre. C'erano i subcommissari Adriano Piacentini, Rossella Chiusaroli e Daniele Natalia, il capogruppo alla Provincia Gianluca Quadrini e tanti altri. Non è facile trovare una sintesi o un "punto di caduta" condiviso, anche perché in diversi vorrebbero concorrere ma non ci sono spazi per tutti. Gli "azzurri" però sono tornati attrattivi. E determinanti.

Il dibattito
Due anni fa Forza Italia non riuscì a raggiungere il "quorum" per far scattare il seggio. Stavolta le ambizioni sono diverse. Pur tuttavia non mancano i nodi da sciogliere e il tempo stringe, considerando che il termine ultimo per la presentazione della lista scade a mezzogiorno di sabato 2 dicembre. A guidare la lista ci sarà sicuramente Gianluca Quadrini, sempre eletto consigliere provinciale dal 2014 (nel 2021 concorse nella lista della Lega). Ci saranno quasi sicuramente Francesca Sacchetti (Vallecorsa) e Yuri D'Aguanno (Cervaro). In corsa anche Rossana Carnevale, consigliere provinciale uscente (la volta scorsa in campo con Fratelli d'Italia) e consigliere comunale di Pico.

Proprio sul sostegno alla Carnevale si ipotizza una convergenza di voti ponderati da parte del sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo e di Riccardo Roscia. Ma va pure detto che ad una candidatura alle provinciali sta pensando anche Gaetano Spiridigliozzi, consigliere comunale di Pontecorvo. Si tratta di scenari sui quali il dibattito è molto acceso e partecipato in queste ore. Perché inevitabilmente le provinciali rappresenteranno pure una "conta" all'interno dei partiti. Fra le diverse "anime".

Il caso Anagni
Quindi la situazione riguardante una possibile candidatura di un consigliere comunale di Anagni. Molti volevano che fosse direttamente il sindaco Daniele Natalia a scendere in campo. Sfumata questa ipotesi l'alternativa era quella dell'indicazione di un esponente degli "azzurri" con l'endorsement del primo cittadino. Ma bisogna pure tenere presente che ad Anagni sarà candidato alle provinciali Alessandro Cardinali, che è rientrato in Fratelli d'Italia. Alle scorse comunali Cardinali si è candidato a sindaco e ha conteso la fascia tricolore a Natalia fino al ballottaggio. Oggi, anche e soprattutto sull'onda lunga delle provinciali, si profila uno scenario clamoroso: l'ingresso in maggioranza di Cardinali.

È anche evidente che un'ipotesi del genere non sia "atterrata da Marte", ma che sia stata preceduta da un dibattito interno al centrodestra. Come ha lasciato intendere lo stesso Daniele Natalia alla riunione di Forza Italia, facendo esplicito riferimento pure alla Regione Lazio. Pare che sul tema ci sia stato un confronto con l'assessore regionale Giancarlo Righini (Fratelli d'Italia). In Forza Italia non mancano mal di pancia. Il ragionamento è: perché in un Comune importante come Anagni dobbiamo rinunciare ad una candidatura autorevole e competitiva alle provinciali? Quando il sistema elettorale è sostanzialmente proporzionale? Lasciando di fatto campo libero ad un esponente fortissimo di Fratelli d'Italia come Alessandro Cardinali?

Però il sindaco Daniele Natalia la vede in una prospettiva differente e rileva: «Intanto cominciamo con il dire che sono orgogliosamente di Forza Italia e plaudo al lavoro straordinario che stanno portando avanti Antonio Tajani e Claudio Fazzone. Una mia candidatura alle provinciali avrebbe inevitabilmente determinato una situazione complicata da gestire per la maggioranza. Ma devono stare tutti tranquilli, perché i consiglieri di Forza Italia di Anagni voteranno per esponenti "azzurri" alle provinciali. L'ipotesi di un ingresso di Alessandro Cardinali in maggioranza? Guardi, non sono uno che si nasconde dietro un dito: una eventualità del genere si prepara sulla base di confronti politici. Con gli alleati naturalmente. Ma ripeto: alle provinciali gli esponenti anagnini di Forza Italia voteranno per i candidati del partito».

Fratelli d'Italia
Naturalmente la candidatura di Alessandro Cardinali non passa inosservata. Il consigliere provinciale uscente (due anni fa eletto nel Polo Civico) è rientrato in Fratelli d'Italia. Chiaro che punta alla conferma partendo da una base molto solida di voti ponderati. Nella lista del partito di Giorgia Meloni ci sarà anche il sindaco di Ceccano Roberto Caligiore. Non quello di Patrica Lucio Fiordalisio, che alla fine ha deciso di non concorrere. Con ogni probabilità non sarà della partita neppure Stefania Furtivo (Pofi), consigliere provinciale uscente. Ci saranno invece Andrea Velardo (Castrocielo), Sergio Crescenzi (Frosinone), Umberto Santoro (Alatri), Antonio Cardillo (Pignataro Interamna). Da definire altre situazioni, specialmente in "quota rosa". Le donne dovrebbero essere quattro. Fratelli d'Italia punta a tre consiglieri eletti e Massimo Ruspandini (deputato e coordinatore provinciale) sta studiando le strategie.

Lega
Con ogni probabilità la lista del Carroccio sarà la seguente: Andrea Amata (Vicalvi), Giuseppe Alessandro Pizzuti (Alatri), Luca Zaccari (Ferentino), Marco Fiorini (Fiuggi), Lino Caschera (Sora), Benedetto Leone (Cassino), Katiuscia Mulattieri (Pontecorvo), Giuliano Di Lanna (Esperia). Tra i temi di queste elezioni provinciali c'è sicuramente il "derby" tra Fratelli d'Italia e Lega. Ma più in generale l'intera situazione del centrodestra promette scintille. Con Forza Italia che intende recitare da protagonista. Sarà sfida all'ultimo voto ponderato.

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