La situazione
15.11.2023 - 12:00
Mancano trentasette giorni alle elezioni provinciali. Si vota venerdì 22 dicembre dalle 8 alle 20, subito dopo lo spoglio. In palio 12 seggi da consigliere. Le liste saranno presentate il 1° e il 2 dicembre.
Elettori e indici ponderati
La novità più significativa è il passaggio di Fiuggi nella fascia rossa. Effetto degli ultimi dati del censimento. Gli aventi diritto al voto sono 1.149: 91 sindaci e 1.058 consiglieri comunali. Nella fascia della scheda verde (da 30.000 a 100.000 abitanti) ci sono Frosinone e Cassino. L'indice di ponderazione è pari a 306. Vuol dire che la preferenza di ognuno dei 58 amministratori (2 sindaci e 56 consiglieri) conterà 306 punti. Poi la fascia rossa (da 10.000 a 30.000 abitanti), nella quale ci sono 10 Comuni: Alatri, Anagni, Ceccano, Ferentino, Fiuggi, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pontecorvo, Sora e Veroli.
I "grandi elettori" sono 170: 10 sindaci e 160 consiglieri comunali. L'indice di ponderazione è 205. Quindi la fascia grigia (da 5.000 a 10.000 abitanti), con 10 Comuni: Arce, Arpino, Boville Ernica, Ceprano, Cervaro, Paliano, Piedimonte San Germano, Ripi, Roccasecca e Sant'Elia Fiumerapido. Alle urne andranno in 130: 10 sindaci e 120 consiglieri. L'indice di ponderazione è pari a 118. A seguire la scheda arancione (da 3.000 a 5.000 abitanti), con 16 Comuni: Amaseno, Aquino, Atina, Castelliri, Castro dei Volsci, Castrocielo, Esperia, Morolo, Patrica, Piglio, Pofi, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, Serrone, Supino, Torrice. I "grandi elettori" sono 208: 16 sindaci e 192 consiglieri comunali. L'indice di ponderazione è pari a 66.
Infine la fascia arancione (fino a 3.000 abitanti): racchiude 53 Comuni. E gli aventi diritto al voto sono 583: 53 primi cittadini e 530 consiglieri comunali. A fare la differenza saranno ancora una volta i Comuni della fascia rossa: 34.850 i voti ponderati totali. Quelli della scheda verde sono 17.748. Poi ci sono i 15.340 voti ponderati della fascia grigia, i 13.728 della scheda arancione, i 17.490 della fascia azzurra.
Il centrosinistra
Il Psi ha deciso di «non partecipare direttamente né con una propria lista né con propri candidati alle prossime elezioni provinciali, lasciando libertà di voto agli amministratori comunali socialisti e auspicando vivamente che questa sia davvero l'ultima volta che si voti con il vigente sistema elettorale, che non consente ai cittadini di esprimere il loro voto». È stato il segretario provinciale Massimo Calicchia a ufficializzare la posizione. Una posizione esplicitata dal segretario regionale Gian Franco Schietroma in una lettera alla premier Giorgia Meloni. Significativo comunque il fatto che i Socialisti abbiano deciso di lasciare libertà di voto ai propri amministratori. Intanto nei giorni scorsi la delegazione del Pd ha incontrato quelle di Sinistra Italiana e del Movimento Cinque Stelle.
In precedenza c'erano stati i confronti con Azione, Italia Viva e Demos. L'idea è quella di presentare una lista unitaria del centrosinistra. Intanto per i Dem ci saranno i quattro uscenti: Enrico Pittiglio, Antonella Di Pucchio, Alessandro Mosticone e Gaetano Ranaldi. Ci sarà quasi sicuramente anche il sindaco di Monte San Giovanni Campano Emiliano Cinelli. Da vedere se Maria Paola D'Orazio sarà della partita. A Cassino si è registrato il "no grazie" di Barbara Di Rollo e Luca Fardelli. Il nodo più complicato da sciogliere sarà quello relativo al capogruppo Dem a Frosinone Angelo Pizzutelli, che non scenderà in campo con la vocazione del gregario. Lui ha chiesto sia ai vertici del partito che della componente Pensare Democratico garanzie sul sostegno nella mappa del voto ponderato. Finora però non ha ricevuto le garanzie politiche richieste.
Due anni fa il Pd ha eletto 4 consiglieri. Con un listone di centrosinistra si punta a 5, ma bisognerà far quadrare tutti gli "incastri" con gli altri partiti. Non è semplice. Di questa coalizione non farà parte Luigi Vacana, che ancora una volta guiderà la civica Provincia in Comune. Nella quale potrebbe far parte Armando Papetti, consigliere della Lista Marzi a Frosinone.
Il centrodestra
Gli elementi di punta di Fratelli d'Italia saranno i sindaci Roberto Caligiore (Ceccano) e Lucio Fiordalisio (Patrica). In lista anche l'uscente Stefania Furtivo e Andrea Velardo, consigliere comunale di Castrocielo. Da vedere se tra i candidati ci sarà pure Alessandro Cardinali. Per lui, eletto due anni fa nel Polo Civico, si tratterebbe di un ritorno in FdI. Per quanto riguarda la Lega, si riparte dai due consiglieri uscenti: Andrea Amata e Giuseppe Alessandro Pizzuti. In lista potrebbe esserci pure Luca Zaccari, eletto già nel 2021. Mentre invece sembra allontanarsi la possibilità di una candidatura di Francesca Chiappini (Lista per Frosinone). Diverso il discorso di Pasquale Cirillo, consigliere comunale di Frosinone Capoluogo. Non è detto che si candidi con il Carroccio. Secondo alcune indiscrezioni non è da escludere la designazione in Forza Italia.
Sarebbe una novità clamorosa. Negli "azzurri" ci sarà il capogruppo provinciale Gianluca Quadrini. Gli altri nomi che circolano sono quelli di Francesca Sacchetti e Katiuscia Mulattieri. La scorsa volta FI non raggiunse il quorum. In ogni caso alle provinciali ogni partito fa corsa a sé. Ecco perché alla fine è una grande "conta". Destinata a contare.
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