Spazio satira
Il dibattito
02.08.2023 - 11:00
Un'immagine del quartiere Scalo: inizio di via Licinio Refice
Chi andrebbe con chi? Nel caso di elezioni anticipate naturalmente. Uno scenario che resta in piedi nonostante nella maggioranza di centrodestra l'operazione "ricucitura" è cominciata. Ma non è questa la stagione decisiva. L'ora della verità scoccherà tra ottobre e dicembre. Intanto però gruppi consiliari, liste civiche e partiti stanno studiando sia le strategie che i possibili riposizionamenti.
Il centrodestra
La coalizione di centrodestra ha inanellato tre successi consecutivi. Nel 2012 e nel 2017 con Nicola Ottaviani, nel 2022 con Riccardo Mastrangeli. Sempre sono state celebrate le primarie, sempre hanno avuto un ruolo fondamentale le liste civiche. Nel caso di elezioni anticipate, però, la coalizione difficilmente si presenterebbe unita. Anzi, è impossibile. Il punto più importante riguarda i rapporti tra Fratelli d'Italia e Lega. Inesistenti sia a livello provinciale che comunale. Anche se va detto che il sostegno a Riccardo Mastrangeli (sindaco civico in quota Lega) non è mai stato in discussione e non lo è adesso. Franco Carfagna, capogruppo di Fratelli d'Italia, lo ha messo nero su bianco pochi giorni fa. Rilevando: «Per quanto ci riguarda, parlando a nome del gruppo consiliare e degli assessori del mio partito, si è instaurato un percorso di confronto costruttivo e corale con il sindaco, volto a contribuire in modo fattivo ed apportare migliorie dove se ne percepisse il bisogno, come diamo atto che si è proceduto su piste ciclabili e Brt, sulle quali l'Amministrazione si è fatta carico di alcune criticità sul campo o che potrebbero presentarsi in prospettiva, impegnandosi ad affrontarle e risolverle. Dunque, come già dimostrato più volte in aula, confermiamo ancora una volta il nostro appoggio al sindaco Riccardo Mastrangeli, sul quale riponiamo totale fiducia nel saper gestire la situazione, qualora ci fosse qualche screzio all'interno di qualche altro gruppo di quelli che compongono la maggioranza». Nel caso di elezioni anticipate, però, Fratelli d'Italia potrebbe rivendicare la candidatura a sindaco? Probabile. Ma questo è un tema di competenza dei livelli provinciali, regionali e perfino nazionali trattandosi di un capoluogo di provincia. Riccardo Mastrangeli si ricandiderebbe, su questo non ci sono dubbi. Lega e Forza Italia lo sosterrebbero. Lista Ottaviani e Lista per Frosinone pure. Per il resto bisognerebbe vedere. Naturalmente il sindaco rimetterebbe in campo la civica che porta il suo nome. Ma è da capire cosa farebbe Anselmo Pizzutelli: su Brt, piste ciclabili e rifacimento di piazzale Kambo ha idee e strategie non sempre coincidenti con quelle dell'Amministrazione e del sindaco.
Il centrosinistra
La coalizione è reduce da tre sconfitte consecutive, dopo quindici anni ininterrotti di governo. Nel 2012 risultò decisiva (negativamente) la frattura tra Michele Marini e Domenico Marzi. Sia nel 2017 che nel 2022 la scelta del candidato sindaco è arrivata praticamente all'ultimo tuffo. L'opposizione è divisa in consiglio comunale. Innanzitutto il Partito Socialista Italiano di Vincenzo Iacovissi ha partecipato per conto proprio alle elezioni e negli ultimi tredici mesi i rapporti con il Pd e il resto del centrosinistra non sono affatto migliorati. La recente nota critica nei confronti dell'Amministrazione Mastrangeli è stata firmata esclusivamente dal Partito Democratico e dalla Lista Marzi. La Lista Marini si è dissociata immediatamente: un segnale preciso che Andrea Turriziani ha voluto inviare. Il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli non ha firmato quel documento. La formazione politica ha sostenuto per dieci anni l'Amministrazione Ottaviani e ha in ogni caso una storia all'interno del centrodestra. Nel caso di elezioni anticipate, soprattutto se dovessero saltare gli schemi e i confini tra partiti e tra schieramenti, una "galassia civica" non è da escludere. È la stessa alla quale guarda Riccardo Mastrangeli. In particolar modo se il centrodestra dovesse dividersi. La Lista Marzi ha dimostrato due cose: 1) è la forza maggiormente attiva all'interno dell'opposizione di centrosinistra; 2) ha messo in evidenza autonomia e libertà di manovra. Resta da capire quello che farebbe il Pd. Per la candidatura a sindaco i nomi non mancano: Angelo Pizzutelli e Fabrizio Cristofari per esempio. Ma anche Stefano Pizzutelli, che ha aderito ai Democrat dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie. Bisognerà tenere conto delle logiche di coalizione. In un contesto di "galassia civica" le prospettive cambierebbero. In entrambi gli schieramenti però, con un effetto trasversale che potrebbe risultare perfino più ampio rispetto alle ultime tornate. Infine c'è il "fattore Scalo", quartiere con più di 15.000 abitanti. Alla pari di un Comune dove è previsto il ballottaggio. Del quartiere Scalo sono Riccardo Mastrangeli e Adriano Piacentini. Oltre che Nicola Ottaviani. Ma pure Anselmo Pizzutelli, Andrea Turriziani, Norberto Venturi e tanti altri. Ecco perché tematiche come la pedonalizzazione di piazzale Kambo, il percorso del Bus Rapid Transit e il tratto di via Puccini e di via Fontana Unica delle piste ciclabili sono argomenti che possono fare la differenza.
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