Spazio satira
La situazione
29.07.2023 - 12:00
L'immagine di una seduta del consiglio comunale
Nervosismo alle stelle, polemiche al vetriolo, caos trasversale. Grande è la confusione sotto il cielo della politica frusinate. Il vertice di maggioranza di mercoledì mattina ha indubbiamente lasciato il segno nel centrodestra. Ma di questi tempi il dibattito politico si sviluppa anche sui social network e spesso capita che i "post" determinano un effetto domino complicato da fermare.
Una parte dell'opposizione ha deciso di dire la sua. In un comunicato stampa con un titolo indicativo: "La destra al capolinea". In calce alla nota ci sono le sigle del Partito Democratico e della Lista Marzi. Mentre invece la Lista Marini, che pure era stata indicata, si è dissociata ufficialmente dalla presa di posizione. Rilevano Pd e Lista Marzi: «In questi giorni assistiamo alla crisi politica della maggioranza di destra al Comune di Frosinone, che anziché trovare soluzioni ai disastri fatti, è tutta impegnata in una discussione interna volta a trovare un nuovo assetto di giunta e così placare le aspirazioni di molti consiglieri di maggioranza che si sentono non valorizzati.
I disastri fatti sono sotto gli occhi di tutta la città: la figuraccia con le piste ciclabili alla stazione, il Brt e la sistemazione dei giardinetti, i lavori per i quali interesseranno anche il piazzale della stazione ferroviaria, con la chiusura totale permanente al traffico veicolare. Situazioni che esploderanno a breve».
Poi si fa riferimento ad un post sui social dell'assessore Alessandra Sardellitti, alla quale viene chiesto di chiarire (con nomi e cognomi) il senso di alcune frasi "postate". Si rileva nella nota: «E non ci vengano a raccontare che quanto affermato è solo uno scherzo perché non ci crederebbe nessuno». Dicevamo del documento del coordinamento cittadino della Lista Marini. C'è scritto: «La Lista Marini e il consigliere comunale Andrea Turriziani si dissociano dal comunicato stampa "La destra al capolinea" del 28/7/2023». E ancora: «Quello dell'opposizione è e deve essere un ruolo scomodo e di pungolo per la maggioranza che governa, soprattutto per denunciare le cose che non funzionano e andrebbero migliorate. Tutto il resto non ci appartiene».
Va pure detto che in calce al documento non ci sono le "firme" del Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e del Partito Socialista Italiano di Vincenzo Iacovissi. Il Psi si è presentato per conto proprio alle elezioni comunali dello scorso anno. In tredici mesi non c'è stata alcuna ricomposizione dei rapporti con il resto del centrosinistra.
Il Polo Civico ha sostenuto la candidatura di Domenico Marzi, ma è ormai chiaro che intende mantenere una posizione autonoma nel contesto della minoranza. Insomma, l'ennesima conferma delle spaccature all'interno del fronte delle opposizioni.
Riccardo Mastrangeli argomenta: «Riguardo la presa di posizione di alcune forze di opposizione, francamente non vedo i presunti disastri che avremmo provocato. Non prendiamo lezioni dal centrosinistra». Poi aggiunge: «In dieci anni abbiamo portato a termine un Piano di risanamento dei conti comunali per un deficit ereditato dalle passate Amministrazioni. Inoltre ancora oggi emergono debiti fuori bilancio riconducibili a passate Amministrazioni. Situazioni che affrontiamo da tre consiliature, situazioni che naturalmente sono un macigno per l'ente».
Quindi Mastrangeli accende i riflettori sul Piano di mobilità. Nota: «Ma quale figuraccia: in via Fontana Unica e via Puccini la pista sarà ciclabile invece che ciclopedonale. Con il Brt andremo avanti. Per quanto riguarda infine i lavori ai giardinetti dello Scalo e la riqualificazione di piazzale Kambo, confermo che la pedonalizzazione sarà totale. Non transiteranno auto e mezzi. Chi non è d'accordo, può accomodarsi da un'altra parte.
Aggiungo che da questo momento in poi in maggioranza non farò sconti a nessuno. La piazza dello Scalo è un progetto che affonda le radici nel passato, che ha coinvolto intere generazioni. Un obiettivo di molti, anche dell'Amministrazione Marini. Un sogno che si avvera e che non verrà messo in discussione da nessuno. Chi dimostra di avere scarsa memoria può davvero prendere altre strade. Per il resto, mi sembra che si sia perso il senso dell'ironia».
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