Spazio satira
L'analisi
25.07.2023 - 11:00
L'immagine di una seduta del consiglio comunale di Frosinone
Cinque donne su nove assessori al Comune di Frosinone. Quote rosa preponderanti dunque. Magari altrove una circostanza del genere potrebbe rappresentare una sorta di valore aggiunto. Nel capoluogo invece c'è chi ritiene che una situazione così possa essere "utile" a creare uno spazio qualora si dovesse arrivare ad un rimpasto di giunta. E siccome mai come in questo momento le fibrillazioni attraversano la maggioranza di centrodestra, nulla si può escludere. Nemmeno il paradosso.
Le donne in giunta
Sono cinque. Simona Geralico (Fratelli d'Italia) ha le deleghe alla cultura, al turismo e alle pari opportunità. Maria Rosaria Rotondi (Frosinone Capoluogo) si occupa della Polizia Municipale. Alessandra Sardellitti è la responsabile dell'innovazione tecnologica, della smart city, delle politiche giovanili e dell'Ufficio Europa. In campagna elettorale ha guidato la lista di Azione, a sostegno del candidato sindaco Mauro Vicano. Poi però al ballottaggio c'è stato un accordo tra Riccardo Mastrangeli e Mauro Vicano, alla presenza anche di Nicola Ottaviani. La nomina di Alessandra Sardellitti in giunta è stata una conseguenza politico-amministrativa di quell'intesa. Poi Sardellitti ha lasciato Azione, ma il patto di ferro è rimasto e in ogni caso è sostenuta da Mauro Vicano. Nell'esecutivo c'è altresì Valentina Sementilli, della Lista Ottaviani: ha le deleghe alle attività produttive, al commercio, all'industria, all'agricoltura, alla pubblica istruzione e agli asili nido. Quindi Rossella Testa (Lega) si occupa del centro storico e dell'artigianato locale. Cinque donne che si stanno impegnando molto, sempre sul pezzo, propositive. Complicato far passare il concetto che per alchimie di tipo politico possono essere sacrificate sull'altare degli equilibri politici. Anche se va detto che il sindaco Riccardo Mastrangeli in più occasioni ha ribadito il concetto che la bussola è rappresentata dal risultato elettorale e che in ogni caso la sua intenzione è quella di non toccare determinati assetti. A meno che non siano i gruppi consiliari e i partiti di appartenenza a porre esplicitamente la questione. Fra l'altro sarebbe oggettivamente complicato per una coalizione di centrodestra rendere "sacrificabile" una quota rosa in un momento storico nel quale in Italia c'è una donna presidente del consiglio: Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia.
Gli assetti
La giunta è composta da dieci membri: il sindaco Riccardo Mastrangeli e nove assessori. Delle cinque donne abbiamo detto. Poi ci sono i quattro uomini: il vicesindaco Antonio Scaccia (Lista per Frosinone) e gli assessori Adriano Piacentini (Forza Italia), Fabio Tagliaferri (Fratelli d'Italia), Angelo Retrosi (Lista Ottaviani). In consiglio comunale la maggioranza può contare su 22 esponenti: 5 della Lista Ottaviani, 4 di Fratelli d'Italia, 3 della Lista Mastrangeli, 3 della Lista per Frosinone, 2 di Forza Italia, 2 della Lega, 1 di Frosinone Capoluogo. Poi c'è Mauro Vicano, che si è candidato a sindaco autonomamente e che poi al ballottaggio ha raggiunto un'intesa politico-programmatica con Mastrangeli. Quindi il sindaco Riccardo Mastrangeli, che è anche consigliere. Per quanto concerne le opposizioni, il centrosinistra ha 10 consiglieri: il candidato sindaco Domenico Marzi, 3 del Pd, 3 della Lista Marzi, 2 del Polo Civico, 1 della Lista Marini. Il Partito Socialista ha 1 consigliere: il candidato sindaco Vincenzo Iacovissi. Ecco invece l'assetto della Giunta: 2 assessori della Lista Ottaviani, 2 di Fratelli d'Italia, 1 della Lista per Frosinone (il vicesindaco Antonio Scaccia), 1 di Forza Italia, 1 della Lega, 1 di Frosinone Capoluogo. Poi c'è Alessandra Sardellitti, la cui posizione è sorretta dall'appoggio di Mauro Vicano.
Lo scenario
Dicevamo delle tensioni e delle difficoltà che ci sono all'interno della maggioranza. Qualche giorno fa i consiglieri comunali Pasquale Cirillo (Frosinone Capoluogo), Anselmo Pizzutelli, Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli), Maurizio Scaccia (Forza Italia), Giovanni Bortone (Lega) hanno avuto un incontro con il sindaco Riccardo Mastrangeli. Ma è presto per capire se in autunno potrà esserci la costituzione di un nuovo gruppo consiliare oppure no. Per il momento è stato chiesto un maggiore confronto tra giunta e maggioranza. Ci sono però altre situazioni che andranno monitorate. Per quanto concerne il piano di mobilità e il Bus Rapid Transit, per esempio, Fratelli d'Italia ha inviato un documento al sindaco Mastrangeli. Bisognerà capire come evolverà la situazione. Per quanto concerne i rapporti numerici in giunta tra uomini e donne, gli stessi sono cambiati nel momento in cui Danilo Magliocchetti (Lega) ha rassegnato le dimissioni da assessore. Al suo posto il Carroccio ha indicato Rossella Testa. Dietro le quinte le manovre ci sono, inutile nascondersi dietro un dito. Vedremo cosa succederà sul piano politico. Fra le altre cose il consiglio comunale dovrà essere convocato a brevissimo per l'argomento degli equilibri di bilancio. A questo punto sarà un test per l'intera maggioranza, soprattutto dopo l'esito del vertice di domani sul Brt. Soltanto poche settimane fa il documento contabile è stato approvato con 22 voti favorevoli su 22 consiglieri che fanno parte della coalizione che sostiene il sindaco Riccardo Mastrangeli. In quel momento sembrava che le difficoltà che pure si erano registrate nel centrodestra fossero state superate. Poi invece si è capito che non era così. Sarà un'estate complessa e complicata sul piano politico. A settembre il quadro sarà più chiaro. Forse. Certo è che se le quote rosa diventano "sacrificabili", allora la situazione è veramente difficile.
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