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Ricomincio da due

Ballottaggio senza partita. Daniele Natalia si concede il bis

Il sindaco uscente travolge lo sfidante Cardinali e resta in sella La prima telefonata è per il presidente Rocca. Il volto del nuovo Consiglio

daniele natalia

Il sindaco riconfermato Daniele Natalia esulta con i suoi sostenitori dopo la vittoria davanti al comitato elettorale di viale Regina Margherita

Un risultato netto, definitivo, che non lascia spazio e adito a dubbi: Daniele Natalia si conferma sindaco di Anagni con una sorta di plebiscito. Già dallo scrutinio delle prime schede, verso le 16 di ieri, la forbice mostrava l'evidente vantaggio del primo cittadino uscente sul suo avversario Alessandro Cardinali. Favorito dal buon risultato ottenuto al primo turno (5.105 voti pari al 40,32%), il sindaco "uscente e rientrante" ha sfruttato l'abbrivio travolgendo l'avversario allo spareggio. L'arrivo dei risultati che emergevano man mano dalle diciassette sezioni di voto non regalava colpi di scena, confermando con oltre mille voti di vantaggio a metà scrutinio la supremazia dell'inquilino nobile di palazzo d'Iseo. Alla fine erano ben 1.610 i voti di distanza tra Natalia (5.852) e Cardinali (4.242). E chi si aspettava una differenza tra gli elettori del centro da quelli delle periferie restava deluso: Natalia ha primeggiato sia al centro (2.702 contro 1.747) che nelle periferie (3.150 contro 2.495).

I quindici giorni di campagna elettorale per il ballottaggio avevano visto i sostenitori dei due avversari dirsele (fortunatamente non darsele) di santa ragione, utilizzando soprattutto i social dove scorrazzavano falsi profili e mestatori di professione. Nessuna strategia è stata sufficiente a Cardinali per ribaltare i pronostici della vigilia, e il risultato finale è suonato come una batosta per chi si era illuso di poter raggranellare un numero sostanzioso di voti dalle coalizioni che avevano sostenuto Danilo Tuffi e Luca Santovincenzo, usciti di scena al primo turno. Mentre il primo aveva evitato dichiarazioni e proclamazioni d'intenti, il secondo non aveva fatto mistero di voler tenere a distanza ambedue i contendenti del ballottaggio, definendoli frutti dello stesso albero.
L'analisi di quanto accaduto a livello politico, comunque, richiederà del tempo, ma alla fine i nodi verranno al pettine.

Già alle prime avvisaglie di vittoria, ieri pomeriggio, la gioia esplodeva incontenibile nel comitato di viale Regina Margherita, dove il desiderio di rivincita su chi aveva ipotizzato un diverso risultato avvicinava il cerino alle polveri pronte a deflagrare. I sostenitori di Alessandro Cardinali accettavano mesti l'impietoso verdetto. Né serviva a nulla rimpiangere la prudenza che aveva impedito apparentamenti e, a questo punto è chiaro, accordi di qualsiasi genere. Il dato parla chiaro: 5.852 voti contro 4.242, in percentuale 57,98 contro 42,02. Numeri ripetuti anche sulle note delle armonie da tifoseria che hanno risuonato lungo viale regina Margherita.

Il prossimo consiglio comunale, di imminente proclamazione, oltre al sindaco Daniele Natalia, sarà così composto: in maggioranza Riccardo Ambrosetti, Marianna Cacchi e Davide Salvati (Fratelli d'Italia), Donatello Cardinali e Angelo Proietti (Identità Anagnina), Carlo Marino e Luigi Pietrucci (Cuori Anagnini), Vittorio d'Ercole Lega, Guglielmo Vecchi Idea Anagni, Rodolfo Mastroianni Forza Italia; in minoranza Alessandro Cardinali, Roberto Versi, Jessica Chiarelli, Giulia Beccidelli, Danilo Tuffi e Luca Santovincenzo. Subito dopo aver avuto certezza della riconferma a primo cittadino, Natalia ha confidato: «La prima telefonata è stata per il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca: mi ha chiesto di essere informato subito, mi ha confermato gli impegni per oncologia e il punto di primo soccorso».

Commenti entusiasti per la rielezione di Natalia dal centrodestra: «La vittoria di Daniele Natalia è la vittoria della città di Anagni - ha detto l'europarlamentare Maria Veronica Rossi, commissario della Lega ad Anagni - È la vittoria del progetto politico del centrodestra, è la vittoria di un progetto amministrativo che vede l'interesse del cittadino, e non dei soliti potentati locali, al centro dell'azione del Comune, è la vittoria della gente. In queste settimane abbiamo assistito a tutto: attacchi personali, letture distorte di fatti e parole, invenzioni mediatiche su fantomatici rigurgiti fascisti. Alla fine, però, la verità trionfa e la città di Anagni ha voluto confermare la delega al sindaco Natalia e alle forze politiche e alle liste civiche che lo hanno sostenuto in questa tornata elettorale, per non fermare quel percorso di cambiamento e di rilancio che Anagni ha vissuto nei cinque anni precedenti. La Lega ha dato il suo importante contributo e siamo felici del risultato ottenuto. Abbiamo ricostruito un'identità e una credibilità del partito che ci ha portato ad ottenere quasi 1.100 voti e ad essere una delle colonne portanti della coalizione che ha sostenuto Natalia. Al riconfermato sindaco vanno i migliori auguri di buon lavoro per il bene dei cittadini e della città».

Congratulazioni a Natalia e alla sua squadra anche dal segretario regionale della Lega Claudio Durigon, sottosegretario del governo Meloni, che allarga il tiro ai comuni laziali dove hanno vinto i candidati di centrodestra: «Vittoria ad Aprilia, Velletri e Anagni, buon lavoro a neo sindaci - ha detto il senatore - Tre grandissimi risultati per la Lega e per il centrodestra unito a cui potrebbe aggiungersi anche Rocca di Papa, a due settimane di distanza dalle vittorie raggiunte nel primo turno di questa tornata elettorale a Latina, Terracina, Fiumicino e Pomezia. Il nostro progetto è sempre stato chiaro: vogliamo avvicinare la politica ai cittadini, creando una filiera tra Governo, Regione e Comuni e dando sempre più spazio e voce ai sindaci e ai loro territori».

«Congratulazioni e buon lavoro a Daniele Natalia, Lanfranco Principi e Ascanio Cascella e Massimiliano Calcagni, neo sindaci di Anagni, Aprilia e Velletri e Rocca di Papa - gli ha fatto eco l'assessore regionale all'urbanistica Pasquale Ciacciarelli - Dopo due settimane dalle grandiose vittorie del centrodestra a Latina, Terracina, Fiumicino e Pomezia, si aggiungono anche Anagni, Aprilia e Velletri, confermando così una nuova stagione politica basata sulla concretezza amministrativa e sulla vicinanza ed ascolto ai cittadini, fattori basilari di una buona politica, ma che purtroppo negli anni del governo di centrosinistra della nostra regione e di molti comuni sono sempre più venuti meno, a dimostrazione di un evidente distacco con i cittadini e con le problematiche territoriali emerse nel corso di questi ultimi anni e che ha determinato una forte e compatta scelta nelle urne elettorali. Questi risultati sono il frutto di un lavoro sul territorio iniziato da tempo e sviluppatosi nel tempo, un lavoro fatto di ascolto, accortezza ad ogni singola problematica, un lavoro che ha lasciato in secondo piano le astratte dispute di carattere meramente ideologico in cui altri si sono fossilizzati in questi anni, per porre invece in primo piano la risoluzione delle problematiche e la progettazione di un idea di sviluppo delle diverse località della nostra regione, un lavoro premiato prima con la vittoria nel Lazio e poi nelle varie città andate recentemente al voto. Questo - ha concluso Ciacciarelli - è lo spirito del nuovo modello di centrodestra che si sta affermando sempre di più nella nostra Regione ed in cui la Lega sta partecipando con un ruolo sempre più incisivo».

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