«Responsabilità, riforme e resilienza. Una manovra finanziaria caratterizzata da tre "R"». Nicola Ottaviani ha illustrato ieri il provvedimento intervenendo in diretta durante il tgcom24. Il deputato della Lega e segretario della commissione bilancio della Camera, ha spiegato, ai microfoni di Mediaset, i punti cardine della manovra finanziaria. Una misura presentata in tempi brevi, con un governo insediato da un mese e mezzo. Dopo l'ok della Camera il testo è passato al Senato.

«Portare avanti una manovra in appena un mese: credo che questo sia già un ottimo risultato – ha detto Ottaviani – Adesso il Paese avrà la possibilità di confrontarsi con gli altri partner europei, con i conti in regola e soprattutto con un bilancio che sarà approvato in entrambe le Camere. Ci siamo assunti la responsabilità di portare avanti una manovra prima politica e poi finanziaria. Un gesto di enorme senso di responsabilità nei confronti prima degli elettori ma soprattutto di tutti i cittadini».

Un altro punto centrale presente all'interno della manovra sono le riforme. «Non esiste una Finanziaria e un nuovo corso senza riforme, che stiamo portando avanti specialmente in materia di appalti – ha continuato il deputato – È essenziale portare avanti la semplificazione nella gestione delle risorse del Pnrr». Insomma una manovra piena di grande senso di responsabilità, di riforme e di resilienza, come sottolinea Ottaviani, che dovrebbe portare il Paese sotto i riflettori e essere un punto di riferimento in Europa.

Quindi il tema delle tasse. «Dobbiamo distinguere quello che è il momento attuale, ossia l'emergenza di portare avanti una Finanziaria con i tempi contingentati – ha spiegato Ottaviani – E una riforma fiscale che dovrà vedere necessariamente il Governo occuparsi di questa materia anche con il confronto delle opposizioni da qui ai prossimi mesi. Abbiamo bisogno di incidere su quella che è una normalizzazione del sistema contributivo, con la possibilità di capire qual è l'effettiva capacità reddituale di imprese e famiglie per far pagare a tutti il giusto».

La manovra prevede anche il superamento dei limiti, passando da 65.000 a 85.000 euro, per quanto riguarda i profili della flat tax. «Uno strumento che si cercherà di allargare a tutte le categorie dei contribuenti, non solo alle partite Iva. È stato previsto altresì uno scivolo nel caso in cui si superi la quota degli 85.000 euro di reddito. Per non far ritrovare i titolari delle partite Iva scoperti sotto il punto di vista della tassazione fiscale». Nel corso delle ultime ore di approvazione della legge Finanziaria alla Camera, si è discusso pure di un provvedimento che riguardava possibili condoni. «È una materia che dovrà essere riaffrontata», ha concluso Ottaviani.