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La situazione

Amministrative, Luca Fantini: «A destra il campo è frastagliato»

Il segretario provinciale del Pd: «Abbiamo la coalizione unita e un candidato autorevole». «Il capoluogo ha bisogno di servizi pubblici migliori»

Per mesi ha portato avanti mediazioni complicate e difficili, ma alla fine il Campo Largo è stato realizzato in una prospettiva unitaria. Luca Fantini, segretario provinciale del Pd, dice: «Siamo partiti dall'unità del Partito Democratico, un fatto molto importante per Frosinone viste anche le frizioni del passato. Voglio ringraziare gli organismi dirigenti, tutti i nostri eletti, la mia segreteria e, in particolare, Francesco De Angelis per il grande contributo in questo risultato. E poi il coinvolgimento di tante personalità, partiti e liste civiche a sostegno del candidato Marzi.

Una coalizione con la quale, in questi mesi, è cresciuto un feeling sui temi e sulle prospettive della città. Un lavoro paziente, senza dubbio, ma che sta dando grandi soddisfazioni. Ora abbiamo un candidato autorevole, una squadra forte che racchiude freschezza ed esperienza, e il supporto di tanti cittadini che vogliono veder tornare protagonista il nostro capoluogo. Ci sono tutte le condizioni per vincere le elezioni».

L'intesa con i Cinque Stelle
Chiediamo a Fantini: le difficoltà maggiori sono arrivate con i Cinque Stelle? Considerando che a livello regionale e nazionale in questi giorni ci sono state alcune prese di posizione che hanno fatto discutere. Nota Fantini: «La convergenza è stata programmatica, poi se la pensassimo allo stesso modo su tutto saremmo un unico partito. A livello regionale, con una intuizione del presidente Zingaretti, sono stati raggiunti, insieme ai Cinque Stelle, obiettivi importanti, misure concrete a sostegno delle persone. Sul nazionale proprio ieri il segretario Enrico Letta e il presidente Giuseppe Conte hanno ribadito, con una nota unitaria, la ferma volontà di proseguire il cammino insieme. A destra il campo mi sembra molto più frastagliato, il protagonismo della Meloni non è ben assimilato da Salvini e Berlusconi. Dal canto nostro, l'unità dei progressisti e dei riformisti è fondamentale per i prossimi appuntamenti elettorali, compresi le regionali e le politiche del 2023».

La campagna elettorale
Per quanto riguarda le elezioni comunali di Frosinone, quali i problemi da affrontare? Argomenta Fantini: «Stiamo girando la città, ascoltando le persone nei diversi quartieri, utilizzando al meglio i nuovi mezzi di comunicazione per avere un confronto costante con i cittadini. A Frosinone le persone chiedono alla politica responsabilità. Servono servizi pubblici migliori, sostegno vero a chi è più in difficoltà, risoluzione dei problemi sociali, contributi al piccolo commercio, all'artigianato, all'agricoltura e alle imprese che dopo il Covid stanno affrontando le difficoltà derivanti da un conflitto assurdo. È la squadra costruita intorno alla figura autorevole di Marzi che deve farsi carico di questo lavoro, la destra ha fallito. Non possiamo essere soddisfatti di vedere il nostro capoluogo in queste condizioni». Continua Fantini: «Serve una città più aperta, non chiusa in sé stessa, che retrocede in ogni ambito come purtroppo è accaduto in questi anni. Il lavoro va impostato anche sul quotidiano: stop ai disservizi legati al decoro, alle manutenzioni, alle strade, ai trasporti, ai servizi. E poi i giovani, un tema che vivo in prima persona ed è molto presente nel programma: bisogna fare in modo che i ragazzi non siano più costretti a scappare altrove. Frosinone torna attraente se dotata delle caratteristiche di una città che guarda al futuro: attivazione nuovi corsi universitari, sport, luoghi di socialità anche nelle periferie, infrastrutture ad hoc. Luoghi dove i giovani possano esprimersi, quindi destinazione di spazi di cultura aperti ad associazioni e ragazzi. Dobbiamo cambiare il volto di questa città e farlo in fretta. Marzi ha già dimostrato di essere il sindaco giusto».

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