Una grande festa in viale XX Settembre per il neo sindaco Luca Di Stefano. Lacrime di gioia, fuochi d'artificio, bottiglie di spumante, abbracci. Il tutto mentre risuonano le parole di una disco di Jovanotti: "Inizio di una nuova era". Che è stato lo slogan del più giovane sindaco della storia sorana durante la campagna elettorale. Festa grande per lui ieri pomeriggio, quando il risultato del ballottaggio è apparso ormai consolidato.
«È stato un percorso lunghissimo e faticoso. Ora con Luca abbiamo tanto da lavorare», ha commentato a caldo la vice sindaco designata Maria Paola Gemmiti.
A farle eco Augusto Vinciguerra: «Sono contento del percorso che ha portato la Gemmiti a questo ottimo risultato».

Maria Paola D'Orazio ha aggiunto: «La nostra vittoria è stata schiacciante». Entusiasta anche il commissario del Pd Adamo Pantano: «Entriamo in amministrazione con un ruolo importante». «È stata una campagna elettorale avvincente, una squadra che fin sa subito ha dato segni di vittoria», ha detto Rocco Carnevale, tra gli eletti in Consiglio con Di Stefano. A sorpresa è arrivato in città anche l'onorevole della Lega Francesco Zicchieri, amico del nuovo sindaco, tesserato della Lega fino a quando ha scelto la strada civica. «Ho sempre sostenuto, insieme all'onorevole Francesca Gerardi, che la candidatura di Luca sarebbe stata vincente. A mio avviso, qui a Sora la Lega ha sbagliato perché se si ha in casa un'opportunità seria e vincente è giusto sostenerla, se invece si sceglie di sostenere gli amici degli amici questi sono i risultati. La Lega ha perso e ora bisogna riflettere».

Poco lontano dal comitato di Di Stefano, l'amarezza della sconfitta nel quartier generale di Eugenia Tersigni.
«Ringrazio gli elettori sorani che hanno creduto nel nostro progetto e ci hanno dato fiducia dice l'ingegnere Un progetto pulito, chiaro e trasparente il nostro. Abbiamo detto tanti "no" perché convinti di poter attuare una politica differente. Faccio gli auguri al nuovo sindaco e a chi andrà a governare questa città. Faremo un'opposizione attenta, sempre nell'interesse della città.
Noi non abbiamo accettato la lista della spesa, siamo e rimaniamo differenti».

Vicinanza alla Tersigni è stata esternata dal vice presidente della Provincia Luigi Vacana. Gesto di fair play di Di Stefano, che nel tardo pomeriggio ha raggiunto la rivale nel suo comitato per un saluto.