Il più giovane tra i candidati sindaco di queste amministrative. Luca Di Stefano, 31 anni, cresciuto a "pane e politica", si è presentato agli elettori sorani zaino in spalla, con al seguito un esercito di aspiranti consiglieri, ben 96, candidati nelle sei liste civiche a suo sostegno. È risultato il più votato al primo turno con il 36,28%. Ora cerca la conferma al ballottaggio. L'abbiamo intervistato sulla sua visione della città.

Il rilancio di Sora passa per…
«Per la realizzazione di un'App per l'e-commerce, "#SpendoaSora", per prevenire lo strapotere dei colossi del web. Abbiamo pensato ad un progetto "Outlet in città". Riordino dei mercati cittadini, un programma di attività per riportare i turisti a Sora. E poi: richiesta di rifinanziare la Zona franca urbana e il Centro commerciale naturale, realizzazione di un incubatore start-up "Nuova Terra di Lavoro" e dell'ufficio "In Europa". "Consorzio Intercomunale Green": centro di trasformazione per la creazione di filiere industriali e dell'edilizia».

E sulla scuola?
«La sicurezza dei nostri figli è fondamentale. Vogliamo offrire loro un posto accogliente dove imparare e vivere metà della giornata. Attraverso fondi dedicati e il Pnrr vogliamo ristrutturare e modernizzare il patrimonio scolastico. E ci doteremo di nuove scuole a Barca San Domenico e in via Santa Rosalia. Intendiamo potenziare e ampliare i servizi sportivi scolastici con le "palestre aperte"».

Che ne sarà della scuola progettata da Renzo Piano?
«È un progetto che va completato, per dare ai nostri bambini un luogo sicuro, per offrire alla città un luogo pensato da un grande architetto che ci ha scelto come progetto pilota. La scuola di Renzo Piano con noi si farà».

Veniamo al decoro urbano.
«Vogliamo riportare la città al suo antico splendore. Il progetto di riqualificazione del quartiere Pontrinio verte sul recupero del parco "Edoardo Mezzone", con un'area di sosta per camper, un'area street artist e impianti per lo sport. Inoltre un piano delle manutenzioni: censimento, valutazione e quantificazione monetaria degli interventi. E la riqualificazione dell'ex Tomassi con la demolizione dell'edificio, realizzazione di un parco, la nuova biblioteca, il teatro comunale e il parcheggio con pensiline fotovoltaiche e colonnine di ricarica per vetture elettriche».

In merito all'utilizzo delle strutture sportive?
«Gli impianti vanno gestiti in modo diverso e più efficiente, utilizzando le nuove tecnologie. Grande importanza avranno le tante associazioni del territorio, che devono essere consultate e responsabilizzate sulla gestione del patrimonio sportivo comunale. Sarà riattivata la consulta comunale delle associazioni sportive, così come previsto dallo statuto comunale. Inoltre vogliamo investire sull'educazione sportiva attraverso un progetto "Disabili e sport" con il Comitato italiano paralimpico».

Che posizione ha sulla questione del consorzio di bonifica "Conca di Sora"?
«Stiamo appoggiando i comitati che seguono la vicenda da quando sono stati comunicati gli aumenti. In questo momento storico, con la pandemia e le difficoltà economiche, non si può aumentare un canone pubblico con queste percentuali, di fatto raddoppiandolo in un anno».

Che farà per il cimitero?
«Il primo atto sarà una ricognizione approfondita degli aspetti formali, verificando la correttezza e le implicazioni economiche: va fatta luce su ogni aspetto. Solo dopo prenderemo posizione».

Il mercato resterà in centro?
«Il regolamento va rivisto. Sora si identifica con il commercio e il mercato del giovedì era e sarà il biglietto da visita della città. Perciò va valorizzato e riorganizzato in maniera che i consumatori siano invogliati a venire».

Parità e rispetto di genere: qual è il suo impegno?
«Un primo segnale lo abbiamo già dato, con noi ci sono delle consigliere che siederanno in assise. Così anche la giunta sarà composta da figure di spicco che potranno rappresentare un esempio per altre donne impegnandosi nella gestione della cosa pubblica. Nello statuto comunale sono già normate le consulte che riattiveremo e daremo spazio alla parità di genere con una vetrina dedicata».

Perché chiede il voto?
«Perché sono la persona giusta al posto giusto. Ho messo insieme una squadra competente, giovane, dinamica. Perché sarò il sindaco di tutti, umile, rispettoso, inclusivo. Darò ascolto ai cittadini e starò in mezzo alla gente»