Apparentamenti per il ballottaggio? No, grazie.
Questa l'ufficialità, anche se le trattative per stringere accordi con i due candidati sindaci impazzano. Il voto decisivo del ballottaggio di domenica e lunedì prossimi si avvicina è resta poco tempo per "sistemarsi". Intanto il duello a distanza tra Eugenia Tersigni e Luca Di Stefano prosegue. Entrambi continuano a battere il territorio in lungo e in largo, incontrando gli elettori e chiedendo la loro fiducia per amministrare Sora nei prossimi cinque anni.

Andranno avanti con le rispettive liste civiche: cinque con la Tersigni e sei con Di Stefano. Ieri, infatti, alla scadenza del termine di legge per formalizzare eventuali apparentamenti, in Comune non si è presentato nessuno. La norma recita: "Per i candidati ammessi al ballottaggio rimangono fermi i collegamenti con le liste per l'elezione del consiglio dichiarati al primo turno. I candidati ammessi al ballottaggio hanno tuttavia facoltà, entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno.

Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate". Il tempo per accordi ufficiali è scaduto: le dichiarazioni di collegamento potevano essere presentate alla segreteria generale del Comune entro le 13 di ieri. Cosa che non è avvenuta.
E così il prossimo sindaco governerà (chissà per quanto) con una coalizione civica, ufficialmente senza partiti. Il centrodestra ha affidato al suo candidato sindaco Federico Altobelli, giunto terzo al primo turno, il mandato di esplorare possibili convergenze con i due candidati rimasti in corsa.

Lui si è detto pronto ad ascoltare entrambe le proposte per poi valutare, insieme ai partiti della coalizione, cosa fare al ballottaggio. Nessuna intesa, però. Quindi si fa strada l'ipotesi di un "libera tutti" che consenta a ciascun candidato consigliere del centrodestra di schierarsi con chi ritiene. Questi ultimi giorni di campagna elettorale si annunciano infuocati, con i due candidati sindaci che difendono, con tutte le proprie risorse, i rispettivi progetti per la città. Squadra giovane, coerente, forte, fresca, nuova e meno nuova.

Sul piatto della bilancia è stato messo di tutto, anche l'età dei protagonisti, l'esperienza, il sesso, la storia familiare, i rapporti. Insomma, in queste ore la partita si sta trasformando in una battaglia combattuta casa per casa, elettore per elettore. Pochi giorni ancora, poi il verdetto lo scriveranno i sorani con il loro voto.