Ultima settimana di campagna elettorale, poi le canoniche 24 ore di silenzio e il voto decisivo, quello del ballottaggio tra Luca Di Stefano ed Eugenia Tersigni con le rispettive compagini. Nei quartieri generali dei due contendenti è una corsa contro il tempo, l'ultimo sforzo per arrivare al maggior numero possibile di elettori. Entrambi i candidati non si risparmiano, come pure i loro addetti alla comunicazione e gli aspiranti consiglieri delle liste, specialmente chi con la vittoria dell'uno o dell'altra si gioca il posto in Consiglio.
La Tersigni, che in caso di vittoria sarebbe la prima donna sindaco di Sora, ha chiesto un confronto pubblico con Di Stefano sui programmi. La risposta tarda però ad arrivare. Intanto Di Stefano è tornato al mercato, dove giovedì mattina, zainetto in spalla, ha incontrato i cittadini per illustrare loro i suoi progetti e la sua squadra. Anche la Tersigni ha raggiunto i banchi del mercato fermandosi sui ponti d'accesso al Lungoliri per essere intervistata.
E mentre in quest'ultima settimana entrambi si giocano il tutto per tutto, il centrodestra, sconfitto al primo turno, fa quadrato attorno all'esponente dell'Udc designato come suo candidato sindaco: "Il centrodestra rimane unito intorno alla persona di Federico Altobelli, accettando il responso popolare - si legge in una nota della coalizione - convinto di dover individuare principalmente la strada giusta per la città, piuttosto che l'accordo migliore o più conveniente per se stessi".
La nota della coalizione composta da Lega, Fratelli d'Italia, Udc, Cambiamo e Forza Italia aggiunge: "Restiamo fermi ed imparziali, comunque disponibili a ragionare ad una sola voce con chiunque voglia confrontarsi su un'idea concreta di governo dell'ente e su competenze specifiche, che tengano conto delle vecchie e nuove difficoltà, che si profilano all'orizzonte e nell'imminente futuro".
Insomma, il centrodestra non si è "squagliato" per la sconfitta ed è pronto a trattare con i due protagonisti del ballottaggio. E a farlo sarà proprio Altobelli, che ieri pomeriggio si è detto pronto ad ascoltare sia le proposte della Tersigni che quelle di Di Stefano, confermando che sarà lui a rappresentare tutto il centrodestra. Sempre che la sua disponibilità al confronto venga raccolta dai due contendenti. Il che, considerata la dichiarata avversità ad ospitare simboli di partiti nelle rispettive coalizioni da parte di Di Stefano e Tersigni, non è affatto detto che avverrà.