«Confermo quanto detto nell'ultima seduta consiliare.
Il sindaco Nicola Ottaviani dovrebbe preoccuparsi del fatto che c'erano solo otto esponenti di maggioranza "collegati". Compreso lui. Pochini direi». Così Angelo Pizzutelli, capogruppo del Partito Democratico al Comune di Frosinone.

Cosa è successo in aula
Nell'ultima seduta consiliare, Alessandra Sardellitti, ora consigliere di Azione dopo aver militato nei Democrat, ha voluto ringraziare «per la bellissima esperienza vissuta in questi 5 anni» diversi esponenti Dem: il presidente della Provincia Antonio Pompeo, il presidente dell'Asi Francesco De Angelis, il numero uno dell'ordine dei medici Fabrizio Cristofari e «il mio compagno di eccellenza Norberto Venturi per la sua correttezza, preparazione e pacatezza».

Il sindaco Nicola Ottaviani ha affermato: «Consigliere Sardellitti, si è dimenticata di ringraziare il capogruppo oppure ho sentito male?». Chiaro il riferimento al fatto che la Sardellitti non aveva citato il capogruppo Angelo Pizzutelli. Il quale a quel punto ha notato: «Sindaco, al posto suo mi preoccuperei del fatto che siete in 8 e stiamo mantenendo noi il numero legale». Una sottolineatura tutta politica, anche perché arriva a nove mesi dalle elezioni a Frosinone.

Il ruolo del capogruppo
Angelo Pizzutelli da anni è il primo degli eletti come consigliere comunale, il più votato. In questa consiliatura non è stato semplice per le opposizioni. Per due motivi: il primo è la schiacciante maggioranza del centrodestra guidato da Nicola Ottaviani. Il secondo è il fatto che l'aula consiliare viene sistematicamente riunita in prima e seconda convocazione. Quando, in seconda convocazione, si abbassano i numeri per tenere il numero legale. Occorre considerare che la maggioranza di centrodestra ha 21 consiglieri, tutte le minoranze 12. Angelo Pizzutelli è sicuramente l'elemento di punta dei Democrat, anche in vista delle prossime elezioni. Da mesi ha costituito un asse di ferro con Mauro Vicano, nome in pole position per la candidatura a sindaco del capoluogo. I due si confrontano quotidianamente, elaborando strategie in vista dell'appuntamento di giugno 2022.

L'attacco
Argomenta Angelo Pizzutelli: «In aula ha avanzato la proposta di istituire, da statuto, la terza convocazione del consiglio comunale. Magari con un numero legale con un massimo di 8 presenti. Chiaro che si tratta di una provocazione politica. Però è anche basata su quello che è successo in questi anni, ma pure negli ultimi giorni. Cioè insomma, da ormai quasi sette anni il sindaco Nicola Ottaviani dà disposizioni di riunire il consiglio comunale in prima e in seconda convocazione. Nonostante abbia una maggioranza molto forte sul piano numerico. Beh, questo mi porta a credere che in realtà la seconda convocazione è un chiaro segnale di debolezza politica. Il sindaco dà la sensazione di non fidarsi politicamente della sua stessa maggioranza. E nell'ultima seduta consiliare i consiglieri di maggioranza collegati erano 7. Con il sindaco arrivavano ad 8. Abbiamo garantito noi il numero legale.
Insomma, se pensiamo che Ottaviani è in carica del 2012 e che mancano appena nove mesi al termine della consiliatura, non mi pare un risultato da sottolineare. Non sembra che ci sia una maggioranza coesa, considerando poi che siamo quasi al termine del secondo mandato. Un segnale da analizzare ed approfondire anche in prospettiva».

Le prossime elezioni
Si vota a giugno 2022. Francesco De Angelis, leader storico del Pd in Ciociaria, ha detto chiaramente che verranno celebrate le primarie nel centrosinistra per scegliere il candidato sindaco. Angelo Pizzutelli nota: «Si respira già un clima interessante. Anche con riferimento a possibili convergenze programmatiche con liste civiche importanti». Il punto è proprio questo.
Indipendentemente da quelle che saranno le candidature a sindaco, nel centrosinistra c'è la consapevolezza che soltanto intercettando il cosiddetto voto trasversale si può pensare di vincere le comunali di Frosinone. Come hanno fatto in passato Domenico Marzi (due volte) e Michele Marini (una volta).
Questo comporta l'alleanza anche con liste civiche ora schierate nella coalizione di centrodestra. Per esempio il Polo Civico di Gianfranco Pizzutelli e la lista di Carmine Tucci. Dei confronti sono stati avviati, proprio da Mauro Vicano.

Ma l'apertura di Francesco De Angelis alle primarie è altresì un messaggio a tenere insieme, dalla stessa parte, anche Stefano Pizzutelli (Frosinone in Comune) e magari pure il gruppo di Frosinone Indipendente, nel quale ci sono Marco Mastronardi e Fabiana Scasseddu.

La volata finale
Si prospettano nove mesi politicamente interessanti, anche in consiglio comunale. Perché alla fine comunque le liste dovranno ripartire pure dai gruppi consiliari. E quindi le grandi manovre e le strategie che verranno messe in campo quando si entrerà nel vivo della scelta dei candidati a sindaci e delle coalizioni avranno effetti pure sulle dinamiche dei gruppi.
All'ultima seduta di consiglio comunale, per esempio, mancavano tutti e quattro i consiglieri del Polo Civico.
Un segnale? Parafrasando Lucio Battisti, lo scopriremo solo vivendo. Poi, rimanendo nel centrosinistra, bisognerà capire chi intende partecipare alle primarie.
Sicuramente Mauro Vicano. Probabilmente Stefano Pizzutelli, che ha dato la sua disponibilità. Resta da capire quello che farà l'ex sindaco Michele Marini.
Il quale nel 2017 preferì restare alla finestra.