Il nodo è rappresentato dalle liste da presentare alle provinciali che si svolgeranno a inizio dicembre.
Quando bisognerà eleggere i consiglieri.
Per esempio: nel Pd ci sarà una lista sola con il simbolo oppure due civiche, una di riferimento di Pensare Democratico di Francesco De Angelis e l'altra di Base Riformista di Antonio Pompeo? Non si tratta di una questione di secondo piano. Non perché le "correnti" non possano procedere divise. In fondo, anche se in maniera non "conclamata", è successo già diverse volte alle comunali.
Il punto è rappresentato dalle prove generali in vista delle regionali o delle politiche. Nella recente intervista a Ciociaria Oggi, Francesco De Angelis ha detto con riferimento alla possibilità che alle comunali di Sora Antonio Pompeo sostenga la candidatura a sindaco di Eugenia Tersigni mentre il Pd ha scelto di stare dalla parte di Luca Di Stefano: «Non so cosa farà il presidente della Provincia Antonio Pompeo, ma francamente a me non risulta lo scenario tratteggiato prima. E aggiungo che c'è piena sintonia con Pompeo.
Veniamo ai fatti. Il Partito Democratico e il centrosinistra sono uniti e hanno fatto scelte chiare e riconoscibili dappertutto. Ad Alatri abbiamo un nostro candidato sindaco e puntiamo alla riconferma. Ma pure a Sora è stata presa una decisione chiara: il Pd è nella coalizione che appoggia Luca Di Stefano. E credo che siano queste le scelte più importanti. Al di là della presenza del simbolo sulla scheda. Aggiungo pure che sosteniamo come strategica la scelta di appoggiare soluzioni civiche. Sia quando esprimiamo il candidato sindaco, sia quando sono altri ad indicarlo.
Non c'è divisione nel Partito Democratico in questa tornata amministrativa».
Vedremo quello che succederà. Ma la soluzione di due liste dei Democrat alle provinciali potrebbe essere letta come una conta tra i "grandi elettori". Infatti alle provinciali alle urne vanno sindaci e consiglieri dei 91 Comuni, attraverso il meccanismo del voto ponderato.
Sul versante opposto, quello del centrodestra, nei mesi scorsi si era parlato molto della possibilità di una lista unica tra Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia.
O perlomeno questo era l'auspicio dei leader politici dei partiti. Ma adesso, soprattutto dopo quanto successo nelle trattative per le comunali di Sora, la situazione si è ribaltata. E ogni partito potrebbe avere tutto l'interesse politico a contarsi. Per stabilire equilibri e rapporti di forza.