Nuova spaccatura nella già risicata maggioranza che sostiene il sindaco Roberto De Donatis. La crisi appare dietro l'angolo, anche se le diplomazie sono al lavoro per tentare di ricucire lo strappo tra il primo cittadino e il consigliere delegato ai lavori pubblici Massimiliano Bruni, al quale il sindaco ha ritirato la delega.

De Donatis ha motivato la sua decisione con il fatto di non avere più fiducia nell'operato del consigliere precisando che il rapporto con Fratelli d'Italia, partito in cui milita Bruni, resta immutato. Una voragine aperta in piena emergenza Covid-19. E se in queste ore la politica tesse la sua tela fatta di contatti e incontri per ragionare su quali passi compiere, fuori dal palazzo c'è una cittadinanza spaventata dalla crisi e dalle tante incertezze generate dalla pandemia e dai suoi effetti.

Bocche cucite per ora dal gruppo Fratelli d'Italia, mentre si programmano incontri con il direttivo del partito.
Il consigliere Massimiliano Bruni è stata raggiunto telefonicamente da alcuni colleghi che gli hanno esternato la loro vicinanza. Ma se giovedì, a caldo, l'ormai ex delegato ai lavori pubblici aveva reagito con freddezza alla decisione del sindaco, ieri l'umore non era più lo stesso. Lui si sente parte di un gruppo e sarà dunque il partito della Meloni a dettare la linea: far rimanere in piedi l'amministrazione o se andare tutti a casa.

Della vicenda sono stati subito informati il circolo cittadino e i vertici provinciali di FdI oltre che il senatore Massimo Ruspandini. Il gruppo di Fratelli d'Italia è determinante per la maggioranza di De Donatis che negli anni ha perso per strada tre consiglieri, tutti passati all'opposizione.

Lo strappo con Bruni potrebbe far svanire i progetti sbandierati in questi anni dall'ex "piattaforma civica", molti dei quali aspettano ancora di essere cantierati.
Se tutto svanisse sarebbe un vero flop per la compagine vincente nelle elezioni 2016, tutti, nessuno escluso, perché questo è il momento del raccolto e a un anno dall'appuntamento con le urne non conviene a nessuno far affondare la nave.

De Donatis ha ribadito il suo appello al senso di responsabilità di tutti gli amministratori e aspetta incontri ufficiali con i vertici di FdI per discutere di quanto accaduto. Cosa che potrebbe avvenire già in queste ore.

Persi per strada... durante l'amministrazione De Donatis

Stefano Lucarelli: il primo addio in giunta
Assessore allo sport e al commercio fino all'inizio di ottobre 2017, poi l'uscita di scena per ragioni personali. Il sindaco si disse dispiaciuto ma ad oggi il rapporto tra i due è incrinato.

Silvia Ucciero: la "dimissionata"
Assessore al commercio, dimissionaria nell'ottobre 2019. Decisione dettata dal suo consigliere di riferimento Mosticone che l'ha rimpiazzata in giunta con Daniele Tersigni. 

Antonio Farina: subito il divorzio
A poco più di un anno dalla vittoria elettorale è stato il
primo a lasciare il sindaco riconsegnandogli le deleghe
nell'agosto 2017. Ora è all'opposizione con Forza Italia.

Serena Petricca: deleghe revocate
A maggio 2018 la consigliera delegata all'istruzione e pari opportunità, dopo la revoca delle deleghe, è passata in minoranza. La forzista non ha digerito la
scelta di pancia di De Donatis.

Augusto Vinciguerra: l'ultimo strappo
Uomo del Pd, per il sindaco ancora di salvezza nel ballottaggio del 2016, da aprile 2019 è passato
all'opposizione perché non sostenuto nella corsa per il posto di consigliere provinciale.