Cerca

L'iniziativa

Turismo culturale per ripartire

La decima edizione del “Castrum Pedemontis” ha permesso di riscoprire le bellezze del territorio. Confermata la centralità di Piedimonte come punto di riferimento per la promozione del Cassinate

Turismo culturale per ripartire

Migliaia di persone, un borgo trasformato, un entusiasmo che ha superato ogni aspettativa: la decima edizione del Castrum Pedemontis, andata in scena sabato 19 e domenica 20 luglio, si è rivelata un vero e proprio trionfo. Il centro storico di Piedimonte San Germano si è immerso in un’atmosfera medievale autentica, riscoprendo vicoli, piazze e scorci suggestivi grazie alla formula del “ritorno alle origini” che ha conquistato pubblico e partecipanti. Il successo dell’evento si è fondato sulla grande partecipazione di espositori, comitati, associazioni e gruppi storici, capaci di creare un’esperienza immersiva e coinvolgente, che ha valorizzato la forza del format e la capacità del territorio di fare rete. «La decima edizione del Castrum ha superato ogni aspettativa: la partecipazione di centinaia di persone ha testimoniato quanto questo evento sia ormai radicato nella nostra comunità e nel cuore dei visitatori – ha affermato il sindaco di Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi - Il ritorno alle origini è stata una scelta coraggiosa, ma vincente. Piedimonte oggi è un punto di riferimento per la promozione culturale e turistica del territorio e della Ciociaria intera. Questo è motivo di orgoglio e al tempo stesso una grande responsabilità».

Un bilancio più che positivo, condiviso anche dall’assessore alla cultura Ermelinda Costa: «Abbiamo scommesso sul valore del nostro borgo, della nostra storia e della nostra gente. Il risultato è stato straordinario: ogni angolo del paese ha preso vita, ogni attività ha dialogato con il pubblico. Castrum Pedemontis è oggi uno dei motori più importanti per la valorizzazione culturale della Ciociaria, e Piedimonte è diventata una vera capitale territoriale di questa rinascita».

Parole importanti anche da parte del presidente della Dmo Terra dei Cammini Alfonso Testa, che ha sottolineato il valore strategico dell’evento per l’intero comprensorio: «Castrum Pedemontis è la dimostrazione concreta che si può fare turismo culturale di qualità partendo dalle comunità. Questa manifestazione è diventata un simbolo di cooperazione, radicamento e visione. L’intera area di Piedimonte e del Cassinate si pongono oggi come perno centrale per lo sviluppo culturale e turistico della Ciociaria: un territorio che fa sistema e guarda al futuro». Confermata dunque la centralità di Piedimonte come punto di riferimento per la promozione culturale del territorio, Castrum Pedemontis 2025 si chiude con la promessa di continuare a investire su autenticità, partecipazione e qualità. L’appuntamento è già fissato per il 2026: la storia, a Piedimonte, continua.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione