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Frosinone

Occupano un a casa Ater inagibile per incendio. Iannarilli: «Situazione insostenibile»

Le volanti denunciano due egiziani che si sono introdotti nel complesso Ater di via Mola Vecchia. Si tratta di uno degli appartamenti resi inagibili dall’incendio divampato lo scorso 2 novembre

Occupano un a casa Ater inagibile per incendio. Iannarilli: «Situazione insostenibile»

L’intervento dei vigili del fuoco il 2 novembre per spegnere le fiamme nello stabile di via Mola Vecchia

Hanno occupato un appartamento dichiarato inagibile dopo l’incendio divampato in un palazzo Ater di via Mola Vecchia. Due egiziani denunciati dagli agenti delle volanti per occupazione abusiva.

Si tratta di un immobile all’interno di uno dei palazzi verdi nei pressi del parco Matusa colpito da un incendio lo scorso 2 novembre. L’appartamento avvolto dalle fiamme era risultato particolarmente danneggiato, ma a causa dei fumi anche quelli vicini hanno subito gravi danni. Pertanto, l’Ater, considerato pure che si tratta per lo più di case occupate abusivamente, aveva provveduto, dopo la dichiarazione di inagibilità, a sigillarli per evitare future nuove occupazioni abusive.
Una precauzione che si è rivelata fondata. Infatti, nella serata di venerdì, gli agenti delle volanti, diretti dal commissario Gianluca Di Trocchio, sono stati chiamati proprio per un intervento in via Mola Vecchia. Tra l’altro, lo stesso immobile in questione era stato già occupato la mattina e sgomberato su intervento di una pattuglia della polizia locale, guidata dal comandante Dino Padovani.

Nel pomeriggio, il nuovo tentativo, nonostante l’Ater avesse provveduto a murare l’ingresso, per evitare spiacevoli sorprese. Probabilmente i medesimi individui che erano stati allontanati nella mattinata sono tornati all’opera.
Tuttavia, la squadra volanti della questura, verso le ore 19.40, veniva inviata in via Mola Vecchia dopo la segnalazione di presenze sospette che si aggiravano nei pressi della palazzina.
I poliziotti si portavano così nello stesso appartamento sgomberato nella mattinata e vi trovavano due persone di nazionalità egiziana.

Gli stranieri, di 21 e 19 anni, venivano allontanati dall’immobile e denunciati alla procura di Frosinone per il reato di invasione di terreni o edifici.
Nei giorni successivi all’incendio del 2 novembre, da un accertamento condotto dall’Ater era emerso che una sola famiglia, sgomberata per il rogo, era in regola. Gli inquilini che abitavano il resto dei quattro appartamenti dichiarati inagibili sono risultati tutti abusivi, compresi quelli dell’immobile da cui si sono originate le fiamme.

Il commento
«La situazione del fabbricato sito in via Mola Vecchia è costantemente monitorata». Così il commissario straordinario Antonello Iannarilli commenta l’ intervento della polizia.
«Già il giorno seguente il rogo, l’Ater si è assicurata che, attraverso l’amministratore di condominio, fossero ripulite le scale, gli spazi comuni e monitorate le porte tagliafuoco - prosegue Iannarilli - Inoltre, gli uffici hanno prontamente individuato un alloggio disponibile per l’assegnazione provvisoria al nucleo familiare legittimo, che ne è entrato in possesso previo provvedimento del Comune, dimostrando prontezza in una situazione di emergenza. Per quanto concerne i quattro appartamenti coinvolti, i vigili del fuoco hanno proceduto con i propri controlli, dai quali ne è conseguita l’apposizione dei sigilli di sequestro, da parte della questura, per l’appartamento da cui ha avuto origine il rogo e l’interdizione per gli altri tre. L’Ater ha fatto la sua parte iniziando le procedure che consentiranno la verifica strutturale, la pianificazione e la successiva realizzazione degli interventi di messa in sicurezza».

Tuttavia, aggiunge il commissario, «nelle scorse ore si è aggiunta una delle note criticità: le occupazioni abusive. Uno degli appartamenti è stato occupato, nonostante le misure adottate dalle autorità e dal Comune. Immediatamente l’amministratore ha segnalato il fatto, cosicché la polizia locale è potuta intervenire. Dal canto suo l’Ater ha provveduto a far murare l’alloggio che però, neanche dodici ore dopo, nella serata di venerdì 12 dicembre è stato violato nuovamente. Le forze dell’ordine hanno allontanato gli occupanti e si è proceduto a murare nuovamente l’alloggio. La conseguenza è un dispendio di risorse ingenti per l’ente: il costo dell’impresa per l’intervento tempestivo, il personale tecnico e il danno all’immobile. Ciò è assolutamente sconcertante, perché in nemmeno ventiquattro ore si è intervenuti per ben due volte. Con questa tendenza è evidente che per l’azienda la situazione diventa insostenibile. Nonostante le misure adottate, l’Ater risulta priva di strumenti legali per garantire che gli alloggi non vengano occupati. Il fenomeno delle occupazioni abusive è una piaga dilagante alla quale bisogna porre rimedio con efficacia e celerità di concerto con autorità e istituzioni».

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