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Lavoro

Cassa integrazione alle stelle. Superato il 2024

Nei primi nove mesi del 2025 più 74% di ore autorizzate in Ciociaria. La segretaria provinciale della Uil Anita Tarquini: «Il rischio concreto è che tante persone perdano il posto di lavoro»

Cassa integrazione alle stelle. Superato il 2024

La Uil lancia l’allarme cassa integrazione in Ciociaria. Già superati i numeri dello scorso anno. La crisi preoccupa.

Nei primi nove mesi del 2025 la variazione percentuale è stata del 74,24%. Il dato è stato diffuso con il report del servizio lavoro, coesione e territorio della Uil che mette a confronto l’arco temporale da gennaio settembre a 2025 con l’analogo periodo del 2024.
Nello specifico - rileva la Uil - le ore che l’Inps ha autorizzato in provincia di Frosinone sono state più di 10 milioni (10.667.294), mentre erano state poco più di sei milioni (6.121.720) nei primi nove mesi del 2024.

«Stiamo parlando di un aumento di oltre quattro milioni di ore - spiega Anita Tarquini, segretaria generale della Uil di Frosinone - che rivela in tutta la sua drammaticità il persistere delle crisi aziendali, su tutte Stellantis e il suo indotto. Numeri che ci allarmano perché il rischio concreto che tante persone perdano il posto di lavoro è sempre più attuale».
Dallo studio del sindacato emerge infatti che la Ciociaria ha fatto registrare il secondo incremento più alto su base regionale. Prima del Frusinate c’è il territorio romano (89,9%), in terza posizione troviamo l’area pontina (59%), segue la Tuscia con una crescita del 35,4 per cento. Il reatino invece ha conosciuto una flessione, seppur lieve (-12,8%). Ma il contesto nazionale certifica la crescita degli ammortizzatori sociali, con la cassa straordinaria che sale di 61,6 punti percentuali rispetto al 2024 e i fondi di solidarietà bilaterali di 21,8%. Circa 281.000 tra donne e uomini sono stati coinvolti in cassa integrazione a zero ore.
Rientrando nei confini regionali, scopriamo che nel Lazio la cassa integrazione straordinaria da un periodo di osservazione all’altro è passata da poco più di 13 milioni a oltre 28 milioni di ore. «È più che raddoppiata - conclude la segretaria Tarquini - segnalando un disagio sempre più diffuso e la necessità di mettere in campo una strategia nazionale che rilanci il lavoro, unendo le politiche industriali, la formazione, le politiche attive e la tutela dei redditi».

In Ciociaria a settembre - ultimo mese disponibile nelle rilevazioni dell’Inps - sono state autorizzate 278.784 ore di cassa integrazione guadagni, di cui 168.968 di cassa ordinaria e 109.816 di cassa straordinaria. L’anno scorso, nello stesso periodo, le ore furono decisamente più con 1.938.030, di cui oltre 1,2 milioni di straordinaria. Ma, su base annuale, la situazione è ben diversa rispetto a dodici mesi fa. Da gennaio a settembre, infatti, si hanno 10.667.294 ore autorizzate, praticamente tutte di straordinaria, 9.698.214, che si sommano alle 969.080 di ordinaria. Rispetto al 2024 l’incremento è evidente, dato che all’epoca erano state autorizzate 6.121.720 ore, di cui 2.081.126 di ordinaria e 4.040.594 di straordinaria. Nel confronto a un anno l’aumento è, dunque, del 74,24%.

Nel 2025, a spingere verso l’alto la cassa integrazione sono i numeri della straordinaria: 1.782.958 ore ad aprile, 2.550.514 a maggio e 4.313.050 a luglio.
Se, nel primo trimestre 2025, il ricorso alla cig era calato del 60% rispetto all’anno precedente, la situazione muta negli altri trimestri. Nel secondo si hanno 5.037.622 ore di ammortizzatori sociali autorizzate, rispetto al 1.027.112 del 2024, per un più 390,46%. Nel terzo trimestre, dal 2024 al 2025, si conferma il trend al rialzo: da 2.628.364 a 4.644.174, per un più 76,69%.

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