Delitto di Arce
19.11.2025 - 11:40
Una delle udienze celebrate in Corte d'appello a Roma per il processo Mollicone
La testimonianza di Gabriele Tersigni, l'ufficiale a cui Santino Tuzi fece le sue confidenze prima di suicidarsi, verrà ammessa nel processo d'appello bis aperto a 24 anni dalla morte di Serena Mollicone. Un nuovo processo d'appello a carico di Franco, Marco e Anna Maria Mottola, assolti in primo e in secondo grado, con sentenza annullata in Cassazione e processo rinviato davanti a una nuova Corte d'Assise d'Appello. La anmissione di Tersigni è stata decisa poco fa dalla Terza sezione della Corte d'Assise d'Appello di Roma, presieduta da Galileo D'Agostino. Nella precedente udienza, che si è tenuta il 22 ottobre scorso, diverse erano state le relative all'ammissibilità di testimoni e prove tra cui una nuova perizia sul pugno del maresciallo Franco Mottola per poterne stabilire le caratteristiche e la compatibilità con il buco individuato sulla porta dell'alloggio a trattativa privata della caserma di Arce che resta per l'accusa l'arma del delitto del processo Mollicone. Come chiesto sempre nella prima udienza del nuovo appello, Tersigni verrà ascoltato in qualità di amico di Santino Tuzi, il brigadiere che per primo dichiarò di aver visto Serena entrare in caserma il primo giugno del 2001, e non come di teste di Pg. Il processo sta andando avanti
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione