Economia
14.10.2025 - 10:00
I presidenti delle Territoriali di Unindustria di Frosinone e Cassino, Corrado Savoriti e Vittorio Celletti FOTO MASSIMO SCACCIA
Unindustria insiste: subito la Zona Logistica Semplificata. Senza perdere di vista, però, la possibilità di una inclusione del Lazio nella Zes,
Corrado Savoriti e Vittorio Celletti, presidenti rispettivamente delle Territoriali di Unindustria di Frosinone e di Cassino, vanno dritti al punto e rilevano: «Il sistema delle imprese del Lazio non può più aspettare: bisogna approvare subito la Zona Logistica Semplificata (Zls) per dare risposte immediate alle aziende. Dopo un anno dalla proposta della Zls e il progressivo accerchiamento del Lazio da regioni incluse nella Zes unica del Mezzogiorno, il nostro sistema imprenditoriale si trova a scontare un crescente svantaggio competitivo».
Sottolineano: «Per questo motivo va concluso subito il riconoscimento da parte dei Ministeri competenti della Zls come proposta dalla Regione Lazio dopo un grande lavoro di ascolto e perimetrazione attenta delle zone industriali strategiche, anche grazie all’apporto di Unindustria. Proposta che sicuramente andrà perfezionata prevedendo un ampliamento delle aree ricomprese». Aggiungono: «Questo primo immediato intervento, in ogni caso, non va considerato come straordinario e risolutivo, perché già ampiamente previsto, ma ritardato da ricorsi prima e da inerzie amministrative poi. Per mantenere e rilanciare la competitività e l’attrattività della nostra regione rispetto alle zone confinanti, infatti, servono misure ancora più incisive sulla semplificazione delle autorizzazioni e sul sostegno agli investimenti, anche delle grandi imprese. Ecco perché è necessario subito aprire una riflessione per una Zes straordinaria per il Lazio».
Concludono Savoriti e Celletti: «Accogliamo positivamente le parole del ministro Foti, che ha aperto ad una misura che vada in questa direzione e confidiamo che ascolti le richieste che arrivano dalle imprese di una regione chiave come il Lazio per lo sviluppo del Paese. Per questo, ci aspettiamo che venga convocato immediatamente un tavolo di lavoro dedicato alla Zes del Lazio che preveda una partecipazione qualificata anche del tessuto industriale. La rapidità, in questo momento, è un fattore decisivo per evitare effetti critici sul sistema produttivo, perché crediamo fortemente che la nostra possa e debba diventare una delle migliori regioni d’Europa per fare impresa».
Per quanto concerne la provincia di Frosinone, è evidente che le difficoltà economiche sono legate alla crisi dell’automotive e dell’indotto. Considerando soprattutto che proprio l’automotive è stato il fulcro dello sviluppo della Ciociaria nei decenni passati.
Nei giorni scorsi Tommaso Foti, ministro degli Affari europei, del Pnrr e delle politiche di coesione, intervenendo al convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Capri, ha detto sul tema della Zes.: «Non voglio anticipare nulla. Posso dire, con buona possibilità di riscontro positivo, che stiamo lavorando in tal senso». La domanda era sulla possibilità di estensione della Zes unica. Foti ha rilevato ancora: «Essendo una semplificazione di ordine burocratico e una possibilità concreta di tagliare drasticamente i tempi, non vedo per quale ragione ci dovrebbe essere un’opposizione di fondo da parte dell’Unione Europea. Vedendo il risultato positivo che la Zes unica, anche a livello burocratico, ha dato al territorio italiano, auspichiamo e ci stiamo impegnando affinché possa essere applicato a tutto il territorio per la semplificazione».
Per quanto riguarda la Zes, anche alla recente assemblea di Unindustria a Roma si è fatto riferimento al fatto che le province di Frosinone e Rieti hanno parametri, numeri e profili da territori in transizione, che necessitano cioè di un rilancio economico attraverso incentivi fiscali, semplificazioni burocratiche e agevolazioni per gli investimenti. Uno schema applicato per l’inclusione di Umbria e Marche nella Zes. La Zona Economica Speciale ha una dimensione regionale. E occorrono comunque sia il semaforo verde dell’Unione Europea che una modifica alla legge istitutiva.
Tornando invece alla Zls, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo ha scritto nella relazione: «Metodo e merito che abbiamo applicato, con responsabilità, anche nel supporto alla definizione della Zona Logistica Semplificata del Lazio. Dopo un anno dalla proposta il progressivo accerchiamento del Lazio da regioni incluse nella Zes unica, però, non possiamo più aspettare oltre la sua approvazione. La Zls deve essere una prima risposta all’attenzione che meritano le aree industriali della nostra regione». Ma cosa sono Le Zone Logistiche Semplificate? Si tratta di aree geografiche delimitate e istituite per favorire lo sviluppo del settore logistico e delle attività economiche correlate, attraverso la semplificazione delle procedure amministrative, la concessione di agevolazioni fiscali come il credito d'imposta e la possibilità di istituire zone franche doganali.
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