Veroli
10.08.2025 - 13:00
Giovedì pomeriggio, sulla strada provinciale Verolana, l’incidente costato la vita a Romina Orzilli. L’auto su cui viaggiava, una Citroën C2, è finita in una scarpata dopo l’impatto, la cui dinamica è al vaglio dei carabinieri della locale stazione, con una Audi A3 condotta da un trentenne, un operaio che abitava non molto distante dalla contrada di Torrecaravicchia dove viveva la vittima con la famiglia. La donna, che avrebbe compiuto 50 anni il prossimo novembre, lascia tre figli.
Il conducente dell’Audi A3 è indagato per omicidio stradale, un atto dovuto per svolgere tutti gli accertamenti. Il trentenne è stato rilasciato, senza alcun obbligo, nella notte tra giovedì e venerdì, dopo essere stato sottoposto agli esami tossicologici e all’interrogatorio alla presenza del difensore di fiducia, l’avvocato Giampiero Vellucci.
Gli esami per verificare l’eventuale presenza di alcool o droghe, eseguiti nell’ospedale “San Benedetto” di Alatri, hanno dato esito negativo. Il pubblico ministero che sta dirigendo le indagini è la dottoressa Emiliana Busso della procura della Repubblica di Frosinone che nei prossimi giorni disporrà l’autopsia sul corpo della verolana. I rilievi e tutti gli accertamenti per fare luce sull’esatta dinamica dell’incidente avvenuto intorno alle 17.15 dell’altro ieri, sono affidati, come detto, ai carabinieri.
Momenti di tensione vissuti poco dopo la tragedia. Il trentenne è stato portato via dai militari perché ha rischiato il linciaggio. Sul posto oltre ai carabinieri e al personale medico che non ha potuto fare altro che constatare il decesso, sono intervenuti vigili del fuoco. Intervento anche degli agenti della polizia locale per la viabilità.
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