Cassino
07.08.2025 - 09:00
Il palazzo nel rione Colosseo: le crepe dovute a un possibile smottamento del terreno
Pericolo di crollo per una palazzina del rione Colosseo, quattro famiglie da sgomberare d’urgenza. Sembrerebbe che a causare il pericolo sia uno smottamento del terreno, per questo è stata disposta la imminente evacuazione di quattro nuclei familiari residenti nel complesso residenziale.
Si tratta di una palazzina di quattro unità immobiliari, di proprietà dell’Ater, costruita nell’immediato dopoguerra nel rione Colosseo, al civico 246 di via Gaetano Di Biasio, a pochi passi dalla piazza Angelo Gaetani, vero punto di socialità dell’intera zona. Fa parte di quella struttura edilizia meglio conosciuta come case Unrra 2, venute su grazie al piano Marshall, ufficialmente chiamato Programma Europeo di Ripresa (Erp) che fu un piano di aiuti economici e finanziari promosso dagli Stati Uniti d’America per sostenere la ricostruzione dell’Europa occidentale dopo la seconda guerra mondiale.
L’inagibilità della struttura è stata formalizzata al Comune in una nota a firma del dirigente dell’area tecnica di Ater, l’ingegnere Alessandro Currà. Nel documento viene evidenziato nell’edificio «un quadro fessurativo importante» e in particolare la presenza di lesioni passanti ad andamento verticale. Quest’ultime dovute, secondo quanto già espresso da un verbale dei vigili del fuoco, a un «cedimento fondale» come si legge nella nota. La prima richiesta di emissione di ordinanza del sindaco per lo sgombero d’urgenza dell’immobile da parte dell’Ater è pervenuta al protocollo del Comune il 28 luglio scorso ed è stata reiterata il giorno dopo con, appunto, allegata una nota a firma del dirigente Currà. Ora è toccato al vicesindaco Gino Ranaldi, nelle funzioni di primo cittadino in assenza del sindaco - in Giappone per la partecipazione alle cerimonie dell’80° del lancio della bomba atomica - firmare l’ordinanza a tutela della privata incolumità e a salvaguardia dei beni. Un’ordinanza con cui è stata dichiarata l’inagibilità dell’immobile inibendone l’utilizzo ai proprietari, agli occupanti a qualunque titolo, nonché a chiunque vi possa accedere sino al perdurare delle condizioni di pericolo. Rimane ora il problema della sistemazione degli inquilini dei quattro alloggi.
«A tal proposito, in raccordo con l’Ater, e attraverso gli Uffici dei Servizi sociali con gli stessi inquilini, ci si adopererà per trovare una sistemazione provvisoria agli interessati» spiegano dal Comune. Cosa non semplice, ma l’impegno di tutti gli attori coinvolti è massimo. «C’è l’urgenza di procedere con lo sgombero, questa è la priorità. Inoltre noi ci siamo attivati immediatamente insieme al Comune per trovare una soluzione per le famiglie in attesa degli interventi. Massima disponibilità da parte dell’Ater - ha commentato il commissario straordinario Antonello Iannarilli - oggi sarà al Comune di Cassino un dirigente Ater proprio per analizzare la situazione. Poi certamente dovremmo affrontare l’altro aspetto legato ai fondi per l’intervento». Un intervento necessario a rendere nuovamente agibile e sicuro il fabbricato.
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