Addio a Silvano Vellucci. Oggi l'ultimo saluto

Il mondo imprenditoriale frusinate piange l’improvvisa scomparsa di Silvano Vellucci, 67 anni, deceduto mercoledì sera nella sua abitazione in via Frittola, a Tecchiena, a causa di una crisi cardiaca. Silvano Vellucci è stato un imprenditore illuminato, infaticabile, attivo nel campo della ristorazione e con interessi nell’edilizia. Il disco pub “La Piazzetta”, a Tecchiena, fu il suo primo esperimento specifico e riscosse grandi consensi, con presenze record, trovando riscontro e apprezzamento in ogni fascia di età.
Nel 2009 Silvano ha dato vita, insieme al fratello Bruno, all’osteria “Porca Vacca”, diffondendo la cultura del buongusto e del piacere della buona tavola. Poi, le altre esperienze con la tavola calda “Le Torri”, nella zona industriale di Frosinone, e il più recente “Agape”, ristorante in via Tiburtina nel capoluogo. Sapeva cogliere le esigenze e i cambiamenti di gusti nel pubblico, trovando sempre la risposta e puntando sulla qualità della sua offerta culinaria.

Ha affiancato lo stesso fratello nel settore dell’edilizia con la società “Italcostruzioni”, ma i suoi interessi sono arrivati anche nel mondo del calcio: è stato presidente dell’Asd Alatri e, sotto la sua guida, nel campionato d’Eccellenza (stagione 2003-04) la squadra sfiorò la promozione in serie D, classificandosi poi al terzo posto finale. Fu quello un periodo in cui la città ernica, da sempre appassionata di calcio, ritrovò identità e orgoglio, con giocatori importanti e il Chiappitto sempre stipato in ogni ordine di posti. Silvano fu l’artefice di quella significativa rinascita, ma nel suo stile attribuì sempre a giocatori e tecnici i meriti di quella meravigliosa avventura. Attivo, sempre pronto a rincorrere i suoi sogni e a mettere a disposizione del territorio le sue lodevoli idee, ci lascia attoniti, generando dolore e rammarico in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.
I funerali di Silvano Vellucci si terranno questa mattina, alle ore 11, nella chiesa parrocchiale della Madonna del Rosario, in contrada Mole Bisleti. Alla compagna Iole, ai figli, al fratello, alle sorelle e a tutti i parenti giungano le più sentite condoglianze.
Mancheranno il suo spirito, la sua disponibilità e la sua capacità di vedere e di andare lontano. Chissà che non sia già tra le stelle, a immaginare e realizzare i suoi sogni senza tempo.