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Serie B

Conferenza stampa Castagnini: «Frosinone? Sono onorato e motivato»

Le parole del direttore sportivo che prende il posto di Guido Angelozzi

Conferenza stampa Castagnini LIVE: «Frosinone? Sono onorato e motivato»

Renzo Castagnini si presenta in conferenza stampa al Frosinone come nuovo ds. Le parole del direttore sportivo che prende il posto di Guido Angelozzi.

La chiamata

«Lavorare per il Frosinone, dopo quello che è successo a Brescia, non lo avrei mai pensato. Sono onorato e molto motivato. Spero di poter essere all'altezza di questo club, un club importante. Prendo il posto di un direttore di grandissimo livello ma questo non mi spaventa, mi dà stimoli e attenzione».

Allenatore e mercato

«L'allenatore per la prossima stagione sarà Massimiliano Alvini. Già da qualche giorno ci parliamo e abbiamo optato per lui. Per quanto riguarda le risorse, dico che non ci deve spaventare giocare con i giovani. I giovani ti danno sempre qualcosa. Nella mia carriera ho sempre vinto campionati con i giovani, perché danno soddisfazioni e non è solo l'aspetto economico che fa sì che si possa costruire una squadra giusta e divertente, che lotta. Noi dobbiamo fare questo».

Attaccanti

«Se uno riesce a indovinarli è a metà dell'opera. I giocatori che arriveranno sono tutti giusti e studiati, ma non credo che con i soldi si possano fare cose migliori. Abbiamo scelto un allenatore che riteniamo sia un valore aggiunto e questa riteniamo essere l'arma per colmare il gap. Anche con le risorse che ha il Frosinone, possiamo fare una buona stagione».

Gori

«Ci stiamo lavorando. Siamo abituati a comunicare gli acquisti quando le cose sono definite. Quando un giocatore fa 28 gol, è un giocatore importante. Quella che sarà la crescita la vedremo e la valuteremo. Possiamo scoprirli fino a un certo punto ma sono loro che maturano in un certo modo. Ci vuole anche un po' di fortuna».

Prestiti

«Sui prestiti sono d'accordo con il presidente. Ne faremo il meno possibile. Ci vorrà un po' di tempo per fare le cose».

Giovani

«Quando inizieremo il ritiro non ci saranno giovani o vecchi ma ragazzi che giocano a pallone. Non c'è carta di identità che tenga. Ho parlato con Frara e mi ha detto che ci sono ragazzi bravi, così come me lo ha detto Angelozzi. Io non vedo l'ora di vederli».

Giocatori

«Ai miei giocatori voglio bene ma non mi innamoro di loro. Devo essere loro d'aiuto».

Alvini

«A mio modo di vedere ha dimostrato di essere il valore aggiunto della squadra in diversi anni. Ricordo a Perugia, a Reggio Emilia... Poi per qualche anno non ha fatto bene ma è così».

Operazioni

«Sono arrivato da poco, ho avuto poca libertà fino ad ora. Vedremo nei prossimi giorni».

Profili d'esperienza

«La carta d'identità sono le partite. Quando hai 80 partite ma non sei giocatore, non fai nulla».

Le parole di Doronzo

«Il presidente è stato chiaro ed esaustivo, ha esaurito tutti i punti che doveva mettere in chiaro. Essere parsimoniosi non significa non essere ambiziosi. Ci sono società che anche con il giusto hanno fatto campionati importanti. Delle risorse non illimitate non ci si deve vergognare. Non è quello che ci preoccupa.

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