Spazio satira
Isola del Liri
04.04.2025 - 11:39
Gli agenti della polizia hanno dato esecuzione questa mattina a un'ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di due commercialisti di Isola del Liri. Disposti gli arresti domiciliari per Massimo Zaccardelli e l’obbligo di dimora per il figlio. I reati contestati ai due professionisti sono di usura ed estorsione. Il blitz nelle prime ore della mattina da parte della squadra mobile.
L’indagine, condotta dagli operatori della squadra mobile unitamente al personale del commissariato della polizia di Stato di Sora, è nata in seguito alle denunce sporte da imprenditori ciociari. Il primo di questi, attivo nel settore edile, è stato incaricato di eseguire dei lavori edili presso la loro dimora. Per l’esecuzione dei lavori, essendo l’impresario edile in difficoltà economiche, aveva chiesto ai due committenti un’anticipazione sulla somma totale pattuita per i lavori da eseguire. Poco dopo, i due commercialisti hanno cominciato a pretendere dall'imprenditore edile la restituzione di una somma pari a sette volte quella anticipata. Alla mancata consegna della cifra richiesta, i due professionisti hanno ingaggiato un noto pregiudicato di zona che, con azioni intimidatorie, riusciva ad ottenere dall’imprenditore edile la somma totale di 1.5000 euro in tre distinte tranche.
Esasperato, l'impresario ha così denunciato i due e concordato con la vittima la consegna del denaro. La polizia è così riuscita ad arrestare il commercialista in flagranza di reato, lo scorso 28 novembre. Successivamente le indagini sono proseguite e sono state individuate ulteriori vittime del reato di usura, rispettivamente amministratore e socio di una ditta attiva nella manutenzione industriale. Spinti da difficoltà economiche, i due avevano chiesto ad uno dei due commercialisti, peraltro revisore contabile della loro ditta, la somma di 5.000 euro. A distanza di due mesi, il commercialista pretendeva dai due soci l’immediata restituzione di una somma pari al doppio. Le parti offese, non riuscendo al momento a coprire l’illecito debito, sono state obbligate dal commercialista a pagare per suo conto della merce da egli acquistata presso una rivendita di materiali edili di zona.
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