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Torrice

Anziano raggirato dalla badante che gli prosciuga il conto

Quarantenne rinviata a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace nei confronti di un anziano

tribunale di frosinone

Il tribunale di Frosinone

Deve rispondere di circonvenzione di incapace una badante di origine romena, residente a Torrice, di 40 anni. La donna è stata rinviata a giudizio. L’udienza è stata fissata al prossimo 12 maggio nel tribunale di Frosinone. La parte offesa è un anziano, anche lui residente a Torrice, e che l’imputata accudiva come badante fin quando non è finita sotto accusa. Alla quarantenne viene contestato di aver raggirato la vittima riuscendo a far sottoscrivere finanziamenti presso un istituto bancario e alle Poste, facendosi così consegnare, stando alle accuse, in più occasioni, varie somme di denaro. Avrebbe fatto sottoscrivere all’anziano anche un contratto di comodato a proprio favore sull’immobile di sua proprietà. La vicenda è venuta fuori dopo la denuncia dei familiari della parte offesa, i quali hanno scoperto l’ammanco di soldi sul conte corrente dell’anziano.

La ricostruzione
Stando alle accuse, la badante, approfittando dell’età avanzata della vittima e di alcune patologie di cui era affetto, e la sua vulnerabilità, avrebbe indotto il pensionato a compiere atti di disposizione patrimoniale per lo stesso dannosi. Avrebbe fatto sottoscrivere tre finanziamenti per importi tra i 5 e 10 mila euro, facendosi consegnare più volte somme pari a 8.000, 1.500 e 750 euro. La donna, sempre stando alle accuse, avrebbe accompagnato l’anziano a prelevare il denaro alle Poste e in banca, per farselo consegnare. Oppure si faceva consegnare la tessera del bancomat e il codice segreto per effettuare lei stessa i prelievi. Inoltre, si sarebbe fatta sottoscrivere un contratto di comodato sull’immobile di proprietà dell’anziano.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati i familiari dell’anziano. Insospettiti hanno controllato il conto corrente del loro familiare scoprendo che era in rosso ed erano stati effettuati diversi prelievi con cifre importanti. Pertanto, la quarantenne è finita sotto accusa e nei giorni scorsi è stata rinviata a giudizio al prossimo 12 maggio nel tribunale di Frosinone.
L’accusa, come detto, è di circonvenzione di incapace.

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