Spazio satira
Torrice
22.03.2025 - 19:00
Il tribunale di Frosinone
Deve rispondere di circonvenzione di incapace una badante di origine romena, residente a Torrice, di 40 anni. La donna è stata rinviata a giudizio. L’udienza è stata fissata al prossimo 12 maggio nel tribunale di Frosinone. La parte offesa è un anziano, anche lui residente a Torrice, e che l’imputata accudiva come badante fin quando non è finita sotto accusa. Alla quarantenne viene contestato di aver raggirato la vittima riuscendo a far sottoscrivere finanziamenti presso un istituto bancario e alle Poste, facendosi così consegnare, stando alle accuse, in più occasioni, varie somme di denaro. Avrebbe fatto sottoscrivere all’anziano anche un contratto di comodato a proprio favore sull’immobile di sua proprietà. La vicenda è venuta fuori dopo la denuncia dei familiari della parte offesa, i quali hanno scoperto l’ammanco di soldi sul conte corrente dell’anziano.
La ricostruzione
Stando alle accuse, la badante, approfittando dell’età avanzata della vittima e di alcune patologie di cui era affetto, e la sua vulnerabilità, avrebbe indotto il pensionato a compiere atti di disposizione patrimoniale per lo stesso dannosi. Avrebbe fatto sottoscrivere tre finanziamenti per importi tra i 5 e 10 mila euro, facendosi consegnare più volte somme pari a 8.000, 1.500 e 750 euro. La donna, sempre stando alle accuse, avrebbe accompagnato l’anziano a prelevare il denaro alle Poste e in banca, per farselo consegnare. Oppure si faceva consegnare la tessera del bancomat e il codice segreto per effettuare lei stessa i prelievi. Inoltre, si sarebbe fatta sottoscrivere un contratto di comodato sull’immobile di proprietà dell’anziano.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati i familiari dell’anziano. Insospettiti hanno controllato il conto corrente del loro familiare scoprendo che era in rosso ed erano stati effettuati diversi prelievi con cifre importanti. Pertanto, la quarantenne è finita sotto accusa e nei giorni scorsi è stata rinviata a giudizio al prossimo 12 maggio nel tribunale di Frosinone.
L’accusa, come detto, è di circonvenzione di incapace.
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