Spazio satira
Ferentino
15.03.2025 - 19:00
Il tribunale di Frosinone
La mamma picchiata su tutto il corpo con il bastone di uno spazzolone e scaraventata a terra. Lei inseguita perché ha cercato di difendere la madre e costretta a fuggire in strada a piedi nudi e in pigiama. Ha così chiamato la nonna e il 112 per segnalare l’episodio di violenza. È quanto sarebbe accaduto a fine settembre scorso in un’abitazione a Ferentino. Sotto accusa, per maltrattamenti in famiglia, è finito un trentatreenne. Ieri l’udienza nel tribunale di Frosinone. La donna si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Mario Cellitti. Si torna in aula il prossimo 16 maggio per sentire la parte civile e il 4 luglio per un ulteriore proseguo dell’istruttoria con i testi del pubblico ministero. Ammessa dunque la costituzione di parte civile. La vittima chiede il risarcimento del danno.
Quello di sei mesi fa, stando alle accuse, non sarebbe il primo episodio di violenza. A fine settembre scorso dopo l’ennesimo litigio. Avrebbe afferrato la donna al collo, tentando di strangolarla. La scena davanti ai figli minorenni. La vittima è riuscita a divicolarsi e a fuggire in un’altra stanza ma sarebbe stata subito raggiunta e colpita violentemente con un bastone di uno spazzolone. La quattordicenne ha tentato di bloccare il padre ma lei stessa è stata inseguita e per paura della sua incolumità è fuggita in strada in pigiama, senza scarpe. Ha quindi chiamato la nonna chiedendo aiuto ed è stato contattato il 112. La donna che ha dovuto fare ricorso anche alle cure dei medici in ospedale, riportando una prognosi di cinque giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno arrestato l’uomo. Per lui sono stati disposti i domiciliari, con il permesso di uscire per raggiungere il posto di lavoro. Per la sua difesa si è rivolto all’avvocato Giampiero Vellucci. La parte offesa, come detto, si è affidata all’avvocato Mario Cellitti.
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