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Frosinone

La picchia e abusa di lei, a giudizio

Ventottenne accusato di violenza sessuale e atti persecutori nei confronti di una ventenne con cui aveva una relazione

La picchia e abusa di lei, a giudizio

È riuscita a trovare il coraggio di denunciare dopo aver parlato con una psicologa del consultorio che le ha consigliato di rivolgersi a un centro antiviolenza. Non era riuscita a confidarsi neppure con i familiari. Ha raccontato l’incubo vissuto per diverso tempo. Sarebbe stata costretta a rapporti sessuali contro la sua volontà. Minacce di morte, botte, offese continue. Accuse che hanno fatto finire a giudizio il suo ex, un ventottenne con cui aveva una relazione sentimentale. Il giovane dovrà comparire davanti al giudice il prossimo 1 luglio nel tribunale di Frosinone. Le accuse sono violenza sessuale e atti persecutori.

La ricostruzione

I fatti contestati risalgono al 2023. Stando alle accuse, per motivi di gelosia, il ventottenne, in diverse occasioni, avrebbe minacciato la ragazza, cagionandole un grave stato di ansia e paura. Costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, a non uscire di casa, a non frequentare i familiari. Pretendeva anche che non frequentasse le lezioni per il conseguimento della patente di guida. Le imponeva di assecondare le sue richieste anche di natura sessuale. In più occasioni, sempre stando alle accuse, l’avrebbe aggredita con schiaffi, l’avrebbe minacciata di morte e costretta a consumare rapporti sessuali contro la sua volontà.
La madre della ragazza ad un certo punto si sarebbe accorta dei lividi che la figlia aveva sul colpo, ma la giovane non è riuscita a confidarsi e a raccontare l’incubo che stava vivendo. I familiari pensavano si trattasse di una malattia, fin quando la vittima è riuscita a trovare la forza di rivolgersi a un Consultorio. La psicologa l’ha indirizzata a un centro antiviolenza. Il ventottenne è stato così denunciato. Nell’udienza di ieri è stato deciso il rinvio a giudizio al prossimo 1 luglio per i reati di violenza sessuale e atti persecutori. La ragazza si è rivolta all’avvocato Sonia Sirizzotti.

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