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Verso la decisiva sfida di domenica allo “Stirpe”

Frosinone, con la Reggiana fondamentale indovinare tutte le scelte

Greco avrà abbondanza in tutti i reparti e quindi potrà decidere al meglio l’undici iniziale. Qualche dubbio sulle condizioni di Ben Kone

leandro greco

L'allenatore del Frosinone Leandro Greco FOTO FEDERICO PROIETTI

Cresce l’attesa in tutto l’ambiente Frosinone in vista della gara che domenica (fischio d’inizio alle ore 15) vedrà i canarini ospitare allo stadio “Benito Stirpe” la Reggiana. Una sfida dal valore assoluto, alla luce del fatto che in caso di successo i giallazzurri, attualmente penultimi della classe, porterebbero a tre sole lunghezze il ritardo dalla zona salvezza rappresentata proprio dall’avversario di turno. E allora ecco perché le ultime due sedute ancora a disposizione di mister Greco prima di scendere in campo contro gli emiliani, rivestono una grandissima importanza.

Saranno fondamentali per completare la preparazione all’incontro dal punto di vista mentale, aspetto che deve sempre avere la precedenza su tutti gli altri, ma anche sotto il profilo tattico e soprattutto tecnico. Per quanto riguarda il primo, tutto lascia pensare che anche dopodomani, così come è accaduto contro il Catanzaro nell’ultimo turno, il Frosinone scenderà in campo con una difesa a quattro un centrocampo a tre e poi un attacco che potrebbe essere schierato con un classico tridente, ma anche con due trequartisti alle spalle della punta centrale. E proprio il reparto offensivo dovrebbe essere quello in cui si potrebbero vedere delle novità rispetto all’incontro di sabato scorso. In quella occasione, infatti, Greco ha mandato in campo Tsadjout nel ruolo di punta centrale, con Partipilo a destra e Ambrosino a sinistra.

Ma purtroppo, a parte quest’ultimo, che ha fatto in pieno la sua parte, gli altri suoi due compagni di squadra hanno lasciato alquanto a desiderare e quindi bisognerà capire se l’allenatore del Frosinone vorrà comunque ugualmente insistere su di loro (come sta facendo in particolare da tanto tempo con l’ex Cremonese ma senza ricevere i risultati sperati) o deciderà di dare spazio al “dimenticato” Begic così come a Kvernadze che quando è stato chiamato in campo nella parte finale della partita contro il Catanzaro, ha creato non poco scompiglio nella retroguardia dei calabresi. Difesa e centrocampo potrebbero, invece, essere confermate in blocco, anche se, ad esempio, per quanto riguarda il pacchetto arretrato sarà nuovamente a disposizione Biraschi (era out nell’ultima gara per un fastidio al ginocchio), mentre per la mediana Kone non sembrerebbe essere al 100%.

Andando comunque per ordine, davanti al portiere Cerofolini, per quanto riguarda il quartetto di difesa, scontate le presenze di Antonhy Oyono e di Di Chiara sulle corsie esterne (a destra il primo e a sinistra il secondo), così come è certa la presenza al centro di Monterisi con al suo fianco Lusuardi più che Biraschi o Bracaglia. A centrocampo nessun dubbio sul fatto che la regia sarà affidata come nel turno precedente a Bhoinen, e uno dei due interni sarà ancora Koutsoupias. L’altro, come detto, dovrebbe essere Kone, ma se l’ex Como non riuscirà a recuperare dal fastidio fisico di questi giorni, al suo posto è pronto Darboe.

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