Stadio del Nuoto: avviata la verifica degli atti di gara

Un'istruttoria a 360° per capire come siano andate le cose nella gara di affidamento temporaneo della gestione dello Stadio del Nuoto. Il Comune di Frosinone, infatti, ha avviato, questa mattina, su input, già  manifestato in Consiglio comunale, dell'assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi, che soltanto da pochi giorni ha rilevato la delega all'impiantistica sportiva dal suo predecessore, una verifica di legittimità degli atti relativi alla procedura di assegnazione della gestione  dell'impianto natatorio di viale Olimpia. La decisione è stata presa a seguito di un preciso quesito posto, nella recente seduta di question time, dal capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Angelo Pizzutelli, che ha evidenziato una sorta di difformità nel "Capitolato di Gestione" allegato agli atti di gara e pubblicato nel portale della stazione unica appaltante della Provincia di Frosinone rispetto a quello approvato dal Comune.

La discrepanza riguarda, sostanzialmente, la parte relativa alla manutenzione straordinaria dell'impianto: mentre il documento approvato dal Comune prevede che  sia a carico del concedente, ovvero del Comune stesso, il "Capitolato di Gestione", allegato agli atti di gara, pubblicato nel portale della Sua della Provincia, prevedeva, invece, che fosse a carico del concessionario, ovvero la società aggiudicataria. Il punto controverso è il primo capoverso dell'articolo 19 del "Capitolato di Gestione", che nella versione approvata dal Comune di Frosinone e trasmessa alla Sua della Provincia il 28 agosto (con tanto di approvazione degli atti di gara) scorso recita: «La manutenzione straordinaria dell’immobile e degli impianti tecnologici è a carico del Concedente», mentre quella pubblicata dalla Provincia riportava: «La manutenzione straordinaria dell'immobile e degli impianti tecnologici è a carico del Concessionario».

Perché questa difformità? Per venire a capo della questione il 13 gennaio scorso dal settore lavori pubblici del Comune è partita una richiesta di spiegazioni alla Sua della Provincia. Una richiesta, però, caduta nel vuoto, considerato che l'ingegnere Benito Caringi, nell'atto di avvio del procedimento di verifica formalizzato questa mattina, scrive che c'è stato un «mancato riscontro da parte della Sua della Provincia di Frosinone» al quesito posto dal Comune. Alla luce di ciò, l'ente di via del Plebiscito ha deciso di avviare una verifica di legittimità degli atti, al fine di valutare l'eventuale adozione di provvedimenti in autotutela. Il procedimento dovrà concludersi entro 30 giorni dal suo avvio. Gli interessati potranno presentare osservazioni entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione, così come previsto dalla legge 241 del 1990. Chi sono gli interessati? Le società che hanno partecipato alla gara (SSD IMPERIUM a rl, BELLATOR FRUSINO SSD aRL, SAMA SPORTING società sportiva dilettantistica a R.L., Gladiators Swim God SSD a rl, SPORTFLY SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA ARL), «soggetti individuati o facilmente individuabili, diversi dai suoi diretti destinatari, ai quali possa derivare un pregiudizio» e la Sua della Provincia.

Nel frattempo, scrive l'ingegnere Caringi «tenuto conto che a seguito dell’attivazione della concessione della gestione dell’impianto natatorio, sono state programmate ed avviate le attività sportive, con la sottoscrizione di abbonamenti per l’utilizzo dell’impianto anche sotto il profilo agonistico», è stato ritenuto «non necessario adottare provvedimenti cautelari e procedere eventualmente con atti in autotutela all’esito della verifica di legittimità degli atti avviata con il presente atto» per cui l'attività agonistica e amatoriale in svolgimento nell'impianto di viale Olimpia potrà continuare tranquillamente.