Spazio satira
I dati
02.01.2025 - 09:00
La centralina Arpa dello Scalo
Non migliora l’inquinamento da polveri sottili nella Valle del Sacco. Il 2024 si chiude con medie ancora troppo elevate, senza apprezzabili risultati rispetto ai valori dell’anno precedente. La centralina della Valle del Sacco, ma anche dell’intero Lazio, con più sforamenti nel 2024 è stata, come negli anni precedenti, Ceccano con 79 giorni oltre il limite di legge dei 50 microgrammi per metro cubo. Subito dietro Frosinone con 70, lo stesso numero che nel 2024 era valso il poco invidiabile primato del capoluogo italiano con il più alto numero di superamenti, quindi Cassino con 56. Sono queste le sole centraline Arpa che hanno superato la soglia limite cui si aggiunge anche Colleferro viale Europa con 47. Da segnalare i 33 sforamenti di Ferentino, i 30 di Alatri, i 19 di Frosinone viale Mazzini, i 13 di Anagni San Francesco e i 7 di Fontechiari.
Rispetto al passato Frosinone Scalo pareggia il dato del 2023 contro i 61 dell’anno prima ancora. Il 2016, invece, è stato il primo anno sotto quota 100, con 85 violazioni. Ceccano registra dei progressi visto che negli ultimi tre anni è passata da 94 a 84 sforamenti e ora a 79, senza peraltro allontanarsi dal primato regionale. Si migliora pure Cassino, che nel 2024 era a quota 64, e ora scende a 56 il medesimo dato del 2022.
Negli ultimi due giorni di dicembre, con 116 e 111 microgrammi per metro cubo, la centralina di Frosinone Scalo ha registrato i valori peggiori dell’anno, oltre a collezionare cinque sforamenti consecutivi che obbligano l’amministrazione ad adottare i provvedimenti di primo livello, come lo stop ai veicoli di vecchia generazione, considerati in più inquinanti. La media di dicembre si attesta così a 59 microgrammi per metro cubo (a dicembre 2023 era 70), un dato sul quale ha inciso, per fortuna, il forte vento di questi ultimi giorni che ha favorito il perdurare, per 72 ore di fila, di valori al di sotto di quota 10. Come media annuale, invece, Frosinone Scalo resta sugli stessi valori o quasi dell’anno passato visto che scende appena da 33 a 31 (il dato limite annuale è fissato a 40 microgrammi per metro cubo). Nello stesso periodo di tempo Ceccano è scesa da una media di 39 a 34 , mentre Cassino resta praticamente invariata, da 34 a 33, così come Ferentino, da 27 a 22, Anagni, da 24 a 22, Frosinone alta, da 23 a 22, mentre sono in rialzo i valori annuali di Alatri, da 22 a 25, e di Fontechiari da 14 a 15. Nell’ultimo quinquennio Frosinone Scalo, Ceccano e Cassino hanno registrato medie annue di 34, 36 e 32 nel 2019, di 36, 38 e 36 l’anno successivo, di 29, 35 e 32 nel 2021 e di 30, 39 e 34 nel 2022. Numeri spesso simili.
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