Ladri ancora in azione. Un'altra ondata di colpi

In una casa hanno perfino tagliato un materasso alla ricerca evidentemente di soldi e oggetti di valore. I ladri sono entrati in azione nella frazione di Badia di Esperia nel tardo pomeriggio di mercoledì. Portato via molto oro: tra una casa e l’altra un bel bottino, ricordi di una vita e di momenti belli finiti nelle mani di malviventi. È grande il dispiacere delle famiglie che sono state sorprese a cena, altre intorno alle ventidue. I furfanti si sarebbero introdotti soprattutto dalle finestre posteriori, quelle che solitamente immettono nelle camere da letto. Insomma, l’altra notte nella tranquilla zona di campagna che sorge nella zona bassa di Esperia, adiacente alla superstrada Cassino-Formia, nessuno ha dormito.
E non è mancato chi ha acceso il trattore e l’ha collocato nel cortile d’accesso alla propria casa, per fare rumore, per scoraggiare i delinquenti, per sbarrare la strada agli ingressi dell’abitazione. Indagano i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo.

A finire nel mirino di quelle che sembrano più squadre di ladri sono state diverse case, tutte sparse nelle campagne, ed è proprio tra i campi che probabilmente si sono dileguati e nascosti i delinquenti. Anche una villetta disabitata è stata oggetto della “visita” indesiderata.
Come avviene in questi casi, il primo allarme è bastato per mettere sul chi vive tutto il vicinato, anche grazie ai social. Tutti a Badia di Esperia sono usciti fuori, hanno acceso le lampadine esterne e le luci interne, allo scopo di far capire ai ladri che erano stati “stanati”. Impauriti, tanti si sono barricati in casa.
Una notte da dimenticare, dunque, e il timore che i malintenzionati possano tornare, dopo il raid che è avvenuto durante l’estate.

Nel comprensorio, nella notte di martedì, dei delinquenti sono entrati anche nella scuola primaria e media del comune di Pignataro Interamna. Il sindaco del paese, che ha sporto denuncia presso le forze dell’ordine, ha rivelato che i ladri non hanno preso nulla, ma «si sono inutilmente accaniti e fatto dei danni a cui stiamo rimediando».