Sgurgola
03.10.2024 - 13:04
Hanno sperato fino all’ultimo che il figlio potesse cambiare. Ma quella richiesta di denaro si faceva sempre più insistente. Soldi che molto probabilmente servivano per comprare la droga. E quando si rifiutavano li aggrediva. Come è accaduto, stando alle accuse, anche l’altra sera. Per lui, un trentatreenne di Sgurgola, si sono aperte le porte della Casa circondariale di Frosinone, in attesa della convalida che si terrà nelle prossime ore. L’accusa per l’uomo è di maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori e rapina. Dopo aver aggredito la madre e il padre si è allontanato impossessandosi dell’auto dell’uomo. Ha portato via anche uno zaino della madre contenente soldi, poche decine di euro.
La ricostruzione
I carabinieri della stazione di Sgurgola, unitamente ai colleghi dell’aliquota operativa di Anagni, sono intervenuti l’altro ieri in un’abitazione del paese lepino, dove poco prima c’era stata una accesa discussione in famiglia, sfociata in un’aggressione ai danni di una coppia di coniugi. Stando alle accuse, il figlio, al rifiuto della madre e del padre alla sua richiesta di denaro (non sarebbe stata la prima richiesta) li ha picchiati. Si è poi impossessato della macchina del padre e dello zaino della madre, con all’interno i soldi, ed è andato via. I familiari si sono visti costretti a contattare le forze dell’ordine, Il trentatreenne è stato così arresto e, dopo le formalità di rito, tradotto nel carcere di Frosinone in attesa della convalida. Deve rispondere, come detto, delle accuse di maltrattamenti in famiglia e rapina. È difeso dall’avvocato Mario Cellitti
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